Biandronno http://www.141expo.com/biandronno 141expo Wed, 23 Sep 2015 13:30:26 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.8.15 La corsa delle barche: una tradizione del Laos http://www.141expo.com/biandronno/2015/09/23/la-corsa-delle-barche-una-tradizione-del-laos/ Wed, 23 Sep 2015 13:30:26 +0000 http://www.141expo.com/biandronno/?p=128 feste-laos-6-tuttolaosIl Laos rimane uno dei paesi portatori di grande cultura e tradizioni che non smettono di vivere e far sì che i cittadini le rivivano nel presente. La competizione tra barche è un’usanza tipica nelle feste locali che, nei mesi di settembre e ottobre, si svolgono ogni anno in tutto il paese. La maggior parte di queste gare ha luogo prima della fine della quaresima buddhista. Le date esatte cambiano ogni anno, ma la maggior parte di queste feste sono tenute nel fine settimana. Tradizionalmente, dopo il periodo della semina del riso (verso la fine della stagione piovosa), i villaggi posti sulle rive dei fiumi si preparano per l’imminente gara di barche, che coinvolge la loro comunità e quelle vicine.
La barche del drago (lunghe barche costruite appositamente per gareggiare) sono portate dai loro ricoveri al fiume. Le squadre di rematori iniziano ad allenarsi settimane, o mesi, prima della stagione delle gare.
Nelle zone del paese dove la tradizione laotiana è ancora forte, ogni capofamaglia del villaggio ospitante prepara piatti speciali e bevande. Un piatto che quasi ogni famiglia prepara per gli ospiti sono i noodles (Khao Poon). Come gli ospiti raggiungono la casa i noodles vengono offerti con qualcosa da bere. Quest’usanza dura da generazioni ed è ancora praticata durante il boun pavet ed il boun bang fai (festa dei razzi). Può inoltre essere ancora vista anche nella capitale Vientiane, ma non è comune e coinvolge solo i familiari più stretti ed alcuni amici.
Oltre a fornire cibo e bevade, il villaggio che ospita la gara deve costruire sistemazioni temporanee per gli invitati e le squadre di rematori, in modo che tutti possano soggiornare nel villaggio la notte prima della gara. Questi ripari sono semplici capanne di bambù oppure tende. Ogni famiglia contribuisce per le necessità basilari quali materassi, cuscini e lenzuola.
Di solito ogni squadra di rematori viene fornita di cibo, bevande e posti dove stare, tutto in forma gratuita. Questa è responsabilità dei capifamiglia del villaggio ospitante, ossia favorire la felicità e la voglia di partecipare alla festa.

La notte prima della gara, a volte due due notti prima, presso il tempio sono allestiti temporaneamente un bar all’aperto ed una pista da ballo. Viene venduto ogni genere di liquore (birra Lao, Lao Lao oppure whisky) e un complesso suona dal vivo. I ragazzi, gli uomini e le donne del villaggio e di quelli vicini, così come gli equipaggi, la notte si divertono bevendo e ballando.

Al mattino le gare iniziano intorno alle 8 oppure alle 9am. Generalmente per ogni sfida ci sono due barche che discendono il fiume. Di solito in ogni festa ci sono da sei a dieci barche partecipanti, a volte di più se lo stesso giorno non c’è un’altra festa, con la gara delle barche, nei paraggi. Per i vincitori ci sono dei premi, sebbene non di grande valore dato che il cuore delle gare non consiste nel vincere, ma nel fatto che tutti si divertano.
Le gare terminano nel tardo pomeriggio, ma non è la fine della festa. Senza riguardo per i risultati delle gare, i festeggiamenti durano fino a tardi oppure fino a quando tutti non sono ubriachi o sfiniti. Questa è una grande ricorrenza per i locali e si tiene una sola volta all’anno, quindi tutti vogliono viverla al meglio dopo aver lavorato duramente nelle loro fattorie.
Tradizionalmente, dopo la festa della gara delle barche (nei villaggi) si tiene un’altra festa simile, ma molto più grossa, aspettata con impazienza da tutti. Questa è conosciuta dalla maggior parte dei laotiani come la festa della gara di barche di Vientiane. Molti villaggi attorno alla capitale partecipano a questa ricorrenza gareggiando con le proprie barche da corsa.

Il materiale è stato raccolto da TuttoLaos.

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Musicisti e ballerini a Expo per il Laos http://www.141expo.com/biandronno/2015/09/23/musicisti-e-ballerini-a-expo-per-il-laos/ Wed, 23 Sep 2015 13:22:24 +0000 http://www.141expo.com/biandronno/?p=123 IMG_3989_1Balli e canti di gruppi di musicisti in costumi tradizionali hanno aperto le celebrazioni del National Day della Repubblica Popolare Democratica del Laos.
Dopo il classico rito dell’alzabandiera, con l’intonazione degli inni nazionali, sono intervenuti il sottosegretario per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento, Ivan Scalfarotto, e il Vice Ministro laotiano per il Commercio e l’Industria e Commissario Generale del Laos, Siaosavath Savengsuksa, accolti dal Commissario Generale di Expo Milano 2015, Bruno Pasquino.
Scalfarotto ha rivolto un caloroso messaggio di saluto alla popolazione del Laos, lodando “l’equilibrio che ha saputo raggiungere tra uomo e pianeta, tra le diverse comunità umane e gli individui”. In particolare, il sottosegretario ha voluto citare il progetto Women For Expo, fondamentale per “la promozione delle donne nei ruoli di coordinamento e decisionali, ciò permetterà un mondo più sicuro e più prospero. Il Laos è un buon esempio di questo impegno”.  Il Laos è collocato all’interno del Cluster del Riso, alimento e prodotto con cui il paese ha un legame particolare, tanto che nella lingua locale cibo e riso sono sinonimi. “Eppure, questo legame coesiste con una varietà e ricchezza culturale e culinaria di enorme ampiezza – ha spiegato Scalfarotto -. Vengono coltivate ben sei varietà di riso sulle 21 esistenti al mondo. Non potremo far fronte alla crescita della domanda alimentare se non utilizzeremo appieno la chiave della diversità, se non interromperemo la strada dell’omologazione e standardizzazione che ci portano a consumare solo una piccola parte dei cibi a nostra disposizione”.
IMG_3944_1Il Vice Ministro laotiano Siaosavath Savengsuksa, ha spiegato che il tema di Expo “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, è molto importante per i popoli di tutto il mondo: “Il Laos ha lavorato moltissimo per raggiungere gli obiettivi di sviluppo del Millennio e la riduzione della povertà. La sicurezza alimentare è una priorità per il nostro governo, così come un ambiente pulito, che permette di produrre cibo sano e sicuro e promuovere una produzione verde e sostenibile”.
Le celebrazioni sono continuate nel cluster con spettacoli musicali e una ricca degustazione di prodotti tipici del Laos che includevano molte specialità a base di diverse varietà di riso, tra cui il tipico “sticky rice”.
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Il riso, fonte primaria del Laos http://www.141expo.com/biandronno/2015/05/05/il-riso-fonte-primaria-del-laos/ Tue, 05 May 2015 13:47:21 +0000 http://www.141expo.com/biandronno/?p=114 Il Laos è gemellato con Biandronno nel progetto 141Expo e partecipa ad Expo Milano 2015 all’interno del Cluster Riso.

L’elemento principale di tutti i pasti laotiani è il riso e quasi tutti i piatti sono preparati con ingredienti freschi quali verdure, pesce d’acqua dolce, pollo, anatra, maiale, manzo o bufalo. Il succo di lime, la citronella e il coriandolo fresco conferiscono al cibo un caratteristico aroma pungente e per salare le pietanze vengono utilizzati vari preparati a base di pesce fermentato.
Altri condimenti sono il peperoncino, l’aglio, la menta, le arachidi macinate, il succo di tamarindo, lo zenzero e il latte di cocco. I piatti sovente sono accompagnati da un contorno di lattuga, menta, coriandolo, germogli di mung, lime o basilico: si prende una foglia di lattuga e la si riempie con gli altri ingredienti formando un involtino.
Il whisky di riso o lào-láo (liquore specialità del Laos) è una bevanda molto comune tra le popolazioni delle pianure. Viene in genere bevuto liscio, accompagnato da un bicchierino di acqua naturale.

All’interno del Cluster del riso il visitatore viene accolto con un paesaggio che ricorda una immensa risaia. Come l’acqua nelle risaie nasconde e al contempo svela e dà vita, anche il Cluster nasconde dati e curiosità che si svelano, passo dopo passo, al visitatore. Versatile e nutriente, il riso è stato uno dei primi cereali coltivati dall’uomo oltre diecimila anni fa, partendo da una specie spontanea cinese. Dalle valli della Cina il riso si è diffuso in tutto il mondo: conoscerne il passato e la miriade di varietà è fondamentale per apprezzarne il contributo all’arricchimento della biodiversità. All’interno di un percorso tematico, quindi, il visitatore può attraversare le tappe della storia del riso intrecciando i racconti provenienti dai diversi Paesi e approfondendo le innovazioni introdotte nel corso del tempo.

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