Programma Evento 

L’ex libris nacque nell’alto Medioevo come segno di proprietà di un libro: da qui l’accezione “ex libris“ (dai libri di) e di norma veniva apposto sulla terza pagina di copertina di un volume proprio per attestarne il proprietario, persona fisica o biblioteca. Tuttavia, dalla fine del XIX secolo, l’ex libris cominciò ad essere considerato non solo come oggetto da collezionare insieme ad un volume, ma divenne oggetto di collezionismo per le sue affascinanti raffigurazioni, per le raffinate litografie, calcografie e xilografie commissionate dai cultori e realizzate dai principali artisti europei, sempre caratterizzate da un motto o un’illustrazione che rimandano al committente.In questo contesto, nel 1918, viene fondata l’Associazione dei Collezionisti e degli Amici dell’ex libris della Repubblica Ceca (SSPE), oggi tra le più antiche a livello europeo: numerosi sono stati gli artisti che, in quasi 100 anni di ininterrotta attività, hanno aderito all’Associazione. Attualmente i soci, incisori e collezionisti, sono circa 450. Le riviste, i libri e le pubblicazioni annuali edite da SSPE trattano dell’ex libris e pubblicano articoli e documenti che sono di supporto ai membri, fornendo importanti informazioni per creare un ambiente di scambio culturale in cui coltivare interessi ed hobby.Le incisioni degli artisti della Repubblica Ceca da sempre sono contraddistinti dall’elevato standard qualitativo ed artistico e per questa ragione sono apprezzate dai collezionisti di tutto il mondo. Tra i principali incisori del XX secolo basti ricordare Vojtěch Preissig, Max Švabinský, Josef Váchal o Jan Konůpek, Josef Liesler, Ludmila Jiřincová, Ota Janeček. Tra i contemporanei, invece, si distinguono Oldřich Kulhánek, Adolf Born, Vladimír Suchánek, Marina Richterová, Jiří Brázda, Jindřich Pileček, Vladimír Komárek: alcune delle loro opere possono essere ammirate in questa mostra.La mostra si compone di 216 grafiche originali realizzate da 77 artisti contemporanei della Repubblica Ceca, esposte in ordine alfabetico di autore.

Un’appendice sarà inoltre esposta presso la Biblioteca Comunale, con la mostra personale “Pragensia”, con le opere dell’artista Jiri Bouda.

Jiri Bouda (1934) è un artista grafico ed illustratore della Repubblica Ceca. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Praga sotto la guida del Prof. Karel Svolinský, fa parte di una famiglia di artisti: suo padre, Cyril Bouda, fu un importante pittore, innamorato dell’Italia, e Martin, figlio di Jiri, lavora nel mondo della grafica d’arte.
Bouda esprime la sua arte prevalentemente nel mondo della grafica e famose sono le litografie colorate in cui rappresenta gli scorci più caratteristici e pittoreschi della sua città, Praga, con le sue squisite architetture, rappresentata nel piccolo formato delle grafiche d’arte esposte. Jiri Bouda ama e rappresenta nelle sue opere sia la bellezza monumentale, sia gli angoli poetici di Praga, che ha avuto modo di scoprire e conoscere molto bene in quanto, con l’aiuto anche di sua moglie Jane, ha partecipato al restauro ed alla conservazione del modello storico della città, realizzato nella prima metà del Novecento.
Un altro tema molto a caro a Bouda, e ben rappresentato in questa mostra, è il romantico ed affascinante mondo delle ferrovie e delle stazioni ferroviarie. Entrambi i temi sono stati al centro dell’ampia produzione di grafiche d’arte di Bouda: sono oltre mille le incisioni da lui realizzate nel corso della sua lunga carriera. Jiri Bouda vive e lavora a Praga ed è membro onorario dell’Associazione dei Collezionisti e degli Amici dell’Incisione della Repubblica Ceca.

L’acqua è l’elemento principale dell’Esposizione, in linea con il Tema dell’evento Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. L’acqua accomuna il mondo della scienza, la nutrizione, la cultura e la vita della gente ed è concretamente presente nello specchio d’acqua che diventa l’epicentro del padiglione.

Se la Repubblica Ceca può contribuire al dialogo globale sulla sostenibilità e le fonti di cibo, può farlo anche attraverso le tecnologie per la potabilizzazione idrica in Africa, in Asia, ovunque ci sia carenza. Una curiosità proprio riguardo all’acqua: la Repubblica Ceca ha una lunga tradizione di gestione delle proprie risorse idriche, resa manifesta dalla presenza di numerosi  centri benessere e piscine. Probabilmente la presenza di questi centri è da collegarsi all’irrealizzabile sogno del Paese di avere un mare.

Il Padiglione della Repubblica Ceca non sarà solo uno spazio espositivo ma anche un’esperienza che non finisce con Expo Milano 2015. La proposta vincente del giovane duo di architetti Chybík + Kristof, per realizzare il Padiglione nel lotto di 1.362 metri quadri, usa moduli Koma che prevedono un sistema di costruzione progressivo. La sfida della riciclabilità dei materiali e dell’incorporazione della superficie d’acqua nella struttura è sfociata in un padiglione accattivante. Al piano terra vi sono le aree shop e ristorante, al primo e secondo le esposizioni, sul tetto il giardino: oltre 350 metri quadri di “laboratorio di vita”.

Guarda il sito dedicato alla partecipazione della Repubblica Ceca ad Expo2015

141Tour: la tappa di Bodio Lomnago

Gallery “Bodio Lomnago: i luoghi”

Gallery “Bodio Lomnago: le persone”

(Alba a Bodio Lomnago – foto Andrea Plebani)