Un fragile equilibrio, dunque, che fenomeni naturali come gli tsunami o disastri ecologici come il mare di rifiuti plastici possono seriamente compromettere. Ma anche un paradiso visitato dagli italiani fin dal lontano 1972, e che quest’anno conta di sfiorare i 1,5 milioni di turisti, grazie anche al contributo che l’Esposizione Universale potrebbe dare alla promozione del Paese.
“L’oceano ha un ruolo fondamentale nella vita della nostra popolazione: le Maldive sono costituite per il 99% da acqua – ha esordito Abdulla Ziyath. – È per questo che il tema espositivo ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’ è fondamentale per noi”.
La cerimonia era animata da giovani danzatrici in abiti esotici, che si sono esibite in balli folcloristici.

Le Isole dell’Oceano Indiano con la loro partecipazione a Milano vogliono sottolineare quanto sia la pesca “la colonna portante della nostra economia, in quanto contribuisce a oltre un terzo del nostro Pil”, ha aggiunto Ziyath. E che spesso fa ancora ricorso ai metodi tradizionali, non pericolosi per i delfini. In seguito alla cerimonia, la delegazione delle Maldive si è recata a Palazzo Italia per la visita e il pranzo ufficiale. Mentre i festeggiamenti sono proseguiti al Cluster Isole, mare e cibo, con danze e performance culturali, e con assaggi di prodotti tipici dolci e salati, come stuzzichini al tonno e peperoncino o al cocco e zucchero, da accompagnare con un profumato succo d’ananas.