Domenica 27 settembre, per festeggiare il gemellaggio con lo stato caucasico, si svolgerà “Una giornata armena”, inserita nella programmazione della Festa dei popoli che prende il via sabato 26 settembre.

La giornata si apre alle ore 12:30 in piazza Libertà, con un pranzo tipico armeno a cura della Comunità armena lombarda (prenotazione obbligatoria entro il 24 settembre, telefonando al 328/3668968, oppure scrivendo una mail a associazione@ilboscoverde.org)

Subito dopo, alle 14,30 è in programma l’iniziativa “L‘Armenia scopre Cabiaglio“, con visite guidate al borgo per gli ospiti armeni e per tutti coloro che vogliono scoprire questo luogo affascinante. Si parte da piazza Libertà insieme al Gruppo Ronchelli e allo staff della Biblioteca che hanno organizzato il “tour”.

Sempre nel pomeriggio, alle 15:30 presso la chiesa di San Carlo, si terrà la conferenza “Alla scoperta dell’Armenia”, un’occasione per scoprire questo stato divenuto indipendente solo nel 1991, con la dissoluzione dell’Unione sovietica.

Saranno presenti il dottor Pietro Kuciukian,  Console della Repubblica d’Armenia in Italia, e Ani Balian, soprano e consigliere dell’Unione armeni d’Italia. Con loro intervengono la volontaria Anna Anzani, il sindaco di Castello Cabiaglio Marco Galbiati, il giornalista Pier Vittorio Buffa e naturalmente Varesenews.

In conclusione, alle 17,  un saluto musicale con musica e danze armene e balcaniche in piazza della Chiesa.

L’iniziativa – che ha ottenuto il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia – è inserita nel progetto 141 Expo promosso da Varesenews in collaborazione con la Camera di Commercio di Varese e con il patrocinio di Regione Lombardia, che vede il Comune di Castello Cabiaglio gemellato con l’Armenia.

GIUSTOINPERFETTO

L’obbiettivo di tale manifestazione è quello di favorire e promuovere realtà locali (produttori, cooperative e associazioni) che abbiano come principi la sostenibilità sociale e ambientale, tematiche in linea con l’EXPO di Milano 2015.

Il nostro antico borgo vuole avviare con questa prima edizione un appuntamento a cadenza regolare, grazie alla quale il pubblico possa avvicinarsi con consapevolezza non solo a un prodotto, ma a un progetto sociale dove l’estetica lascia il posto all’etica, dove “l’inperfezione” di una produzione “non patinata” dai processi industriali possa diventare sinonimo di qualità.

Il progetto di questo mercato è fortemente sostenuto dal G.A.S. (gruppo di acquisto solidale) di Castello Cabiaglio, il “GASTELLO” il quale sarà presente alla giornata con un banchetto di presentazione, presso il quale sarà illustrato, a chi si dimostrasse interessato, cos’è un gruppo d’acquisto solidale e quali sono le modalità e le linee guida che accompagnano alla scelta dei prodotti da acquistare.

I prossimi appuntamenti con periodicità mensile, ruoteranno presumibilmente intorno alla prima e seconda domenica dei mesi avvenire.

DOVE L’IMPERFEZIONE PUO’ DIVENTARE SINONIMO DI QUALITA’

Per i produttori che fossero interessati a partecipare invitiamo a scaricare il modulo di partecipazione on line sul sito www.castellocabiaglio.va.it

Comune di Castello Cabiaglio 21030 (VA) – Piazza Libertà 1

redazione@comune.castellocabiaglio.va.it

Info: Chiara Cantagalli (consigliere) – 3398854846

Difficile arrivarci per caso, ma merita una visita perchè, pur piccolissimo, è un paese che nasconde molti tesori, dalle opere del pittore Giovan Battista Ronchelli, che qui nacque ed è sepolto, fino alla meraviglia del glicine più antico d’Europa.

Il 141Tour di Varesenews ha visitato Castello Cabiaglio il 30 settembre 2013, e la nostra Alessandra Toni ce l’ha raccontato così

Quest’anno non ricorre soltanto l’importante appuntamento con Expo2015…

Nel piccolo paese di Castello Cabiaglio ci accingiamo a festeggiare il 300° anniversario dalla nascita di un “cittadino illustre”: Giovan Battista Ronchelli.

Nacque il 1° febbraio 1715 da una nobile e ricca famiglia del borgo, primogenito dei tre figli di Giacomo Antonio Ronchelli e Maria Grazia Porrani, trascorse i suoi primi 12 anni di vita nel piccolo borgo natìo, per poi trasferirsi nel 1727 a L’Aquila, città in cui la sua famiglia deteneva un ingente patrimonio di beni mobili ed immobili. Nella città abruzzese, Giovan Battista frequentò un istituto retto da religiosi e perseguì studi umanistici.

All’età di 18 anni decise di dedicarsi unicamente alla pittura, trasferendosi a Roma e frequentando la bottega di Francesco Mancini, accademico di San Luca, dove il giovane artista collaborò col maestro alla realizzazione di diverse opere, tra cui la decorazione del Kaffehaus di Palazzo Colonna. Nel 1738 Ronchelli fece rientro al borgo natio, trasferendosi successivamente a Varese per frequentare la bottega di Pietro Antonio Magatti, grande esponente della pittura lombarda del ‘700, con il quale collaborò alla decorazione del Collegio della Colombina di Pavia (1738).

Molte sono le opere dell’artista che vanno dal capoluogo di Varese (Chiesa di S. Antonio Abate alla Motta, Villa Recalcati, Basilica di San Vittore) alla provincia di Varese (Casalzuigno, Azzio, Castello Cabiaglio).

Altre sue opere sono conservate presso l’Oratorio di Santa Marta a Bellinzona, la Cappella di Sant’Evasio a Casale Monferrato, a Mergozzo (Via Crucis), a Novara (Chiesa di Santa Marta del Carmine) etc.

Nel 1754 Giovan Battista si sposò con Maria Felice Ronchelli (sua lontana parente), da cui ebbe cinque figli.

Morì il 24 gennaio 1788 e fu sepolto all’interno della Chiesa parrocchiale di Sant’Appiano a Castello Cabiaglio, che conserva suoi pregevolissimi affreschi.