Le tre ghiacciaie di Cazzago Brabbia costituiscono un simbolo del paese sulle sponde del Lago di Varese. Un luogo conosciuto soprattutto per la tradizione della pesca. Gli edifici, interamente costruiti in pietra nella seconda metà del ‘700 dalle famiglie Quaglia e Giorgetti, vengono chiamati “giazér” in dialetto locale, e servivano alla conservazione del ghiaccio e degli alimenti, specialmente del pesce pescato nel lago. Le ghiacciaie infatti venivano riempite con i lastroni di ghiaccio che si staccavano dal lago in inverno. I pescatori arpionavano le lastre per poi trasportarle con i loro carri all’interno delle ghiacciaie, dove il ghiaccio poteva conservarsi anche per un intero anno.
L’amministrazione comunale di Cazzago Brabbia ha avviato un percorso di recupero delle ghiacciaie, dove oggi è possibile anche celebrare matrimoni civili, dopo il restauro completato nel 2004.
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Padiglione Bielorussia
“La Ruota della Vita” è il tema di partecipazione ad Expo della Bielorussia, gemellata con Cazzago Brabbia nel progetto 141Expo.
Con la sua partecipazione a Expo Milano 2015 la Repubblica di Belarus vuole dare testimonianza della forte attenzione allo sviluppo del settore agricolo e al suo dinamismo. L’attenzione dei visitatori è guidata verso la grandiosa esperienza dei differenti progetti volti al mantenimento della sicurezza alimentare e della qualità cristallina delle acque.Il ruolo attivo del Paese nella lotta contro fame e deficit idrico a favore della conservazione della natura e della biodiversità viene illustrato a partire dalle forme esterne e interne del padiglione con monitor interattivi, eventi scientifici e artistici, a dimostrazione delle peculiarità e della spinta verso il progresso della Bielorussia.
Nello spazio che ospita il Belarus è possibile trovare da un lato l’area espositiva, dall’altro lo spazio per il ristoro con l’assaggio dei prodotti tipici bielorussi, l’area commerciale e lo spazio dove si susseguono seminari di scienziati, lezioni di esperti, performance artistiche ed esibizioni di gruppi musicali folk. L’esposizione diventa così un organismo vivente e i visitatori divengono partecipi del costante movimento, del dinamismo vitale della natura.