Crosio della Valle

Jollof Rice: il riso della Repubblica Centrafricana

Elena — Wed, 16 Sep 2015 09:42:46 +0000

Il Jollof Rice, un riso con riso, pomodori e peperoni, è un piatto tipico della cucina della Repubblica Centrafricana. Semplici sono le mosse per una sua preparazione da leccarsi i baffi.

La sua preparazione è molto semplice. Anche se il riso è piuttosto pulito, sciacquatelo prima di cuocerlo. Mettere il riso e circa 6 tazze (circa 1 1/2 litri) d’acqua in una casseruola e metterla a fuoco alto. (Qualcuno potrebbe preferire bollire l’acqua e poi aggiungere il riso all’acqua bollente. Va bene anche così).
Se usate ingredienti freschi (pomodori e peperoni) passarli fino a che ne esca un composto morbido (potete anche macinare le cipolle con questo composto). Lasciar cuocere il riso per 10-15 minuti.
Aggiungere il preparato di pomodoro e peperone oppure la salsa e la pasta di pomodoro. Se non avete aggiunto le cipolle, potete affettarle o tagliarle a cubetti ora e aggiungerle al composto nella casseruola.
Aggiungere acqua sufficiente per far cuocere completamente il riso (se non scolate il riso, è meglio aggiungerne un po’ alla volta controllando la cottura del riso).
Se avete del brodo di carne avanzato potete aggiungerlo, altrimenti, a meno che siate vegetariani, aggiungete 4 dadi.
Aggiungere circa 2 cucchiaini di sale e circa 1/2 cucchiaino di peperoncino secco (ne potete aggiungere a piacere una volta preparato il piatto).
Lasciar cuocere il riso fino a che sia soffice. Se non è asciutto a questo punto, allora abbassare il fuoco in modo tale che l’eccesso d’acqua si assorba senza che il riso scuocia. (qualcuno ripassa in forno il tutto a 170°C) Una volta cotto, aggiungere sale o pepe se preferite.

Colture e piatti tipici della Repubblica

Elena — Wed, 16 Sep 2015 09:06:10 +0000

Grazie al relativo isolamento demografico, la zona della Repubblica dell’Africa centrale, dal punto di vista delle tradizioni culinarie, non ha risentito dell’influenza di cibi portati da altre culture, ad eccezione dell’introduzione di alcune colture come quella delle arachidi, del mais, delle banane platano e e della manioca. Gli ingredienti di gran lunga più utilizzati per cucinare piatti tradizionali sono infatti il mais, introdotto durante l’epoca della dominazione coloniale, la manioca, una pianta di origine sudamericana dalla quale è possibile ricavare una farina ricchissima in amidi, le banane platano, ottime sostitute dei cereali, e i legumi, soprattuto secchi, che costituiscono buona parte dell’alimentazione delle popolazioni africane. Con molte farine è possibile preparare il fufu, un contorno che generalmente accompagna zuppe di carne, pesce e verdure.

Ora vi proponiamo alcuni “post it” di ricette tipiche di quest’area.

Crosio è un bel paesino, non una striscia di aziende sulla provinciale

Redazione 141Expo — Mon, 11 May 2015 12:56:44 +0000

La tappa del 141tour a Crosio della Valle, il 24 luglio del 2013, era iniziata con un buongiorno speciale. Una lettrice di Varesenews, Cinzia Prina, ci aveva mandato la foto di una bella volpina, quella che quasi tutte le sere si fa un giro nel giardino nel suo giardino. Chissà se quest’anno, quando il 15 luglio torneremo a far visita a questo piccolo paesino con poco più di 600 abitanti, avremo l’onore di “incontrarla” mentre saltella da un giardino all’altro.

A Crosio non ci sono edicole, solo un circolino “vecchio stampo” vicino al Municipio, un monumento ai caduti della prima guerra mondialeche sono solo cinque. C’è l’associazione “Camille Saint Saens” che è nata soprattutto grazie a Fabiola Guerra( è la presidente), che ha dato vita ad un’apprezzata accademia musicale: “Siamo nati nel 2007, abbiamo iniziato una attività di accademia, rivolta ai bambini. Io sono “specializzata” in bimbi dai 4 a 10, la socia Barbara Sgobbi parte dai neonati”.

“Abbiamo avviato da due anni progetti di musicoterapia e psicomotricità per bambini con disabiltà – aveva continuato Fabiola– Inoltre Barbara, da poco laureata con 110, lode e bacio accademico, sta effettuando un progetto di ricerca nell’ambito della terapia intensiva neonatale dell’ospedale del ponte di Varese sui rapporti tra parti prematuri, soggiorno prolungato nelle termoculle e rapporto con i suoni e i rumori e possibile insorgenza di ritardi psico-cognitivi”.

Tappa 141tour Crosio della Valle 2013

Tappe 141tour 2015