Curiglia con Monteviasco http://www.141expo.com/curiglia-con-monteviasco 141expo Mon, 14 Sep 2015 13:59:28 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.8.15 Due specialità a base di mais e cereali http://www.141expo.com/curiglia-con-monteviasco/2015/09/14/due-specialita-a-base-di-mais-e-cereali/ Mon, 14 Sep 2015 13:59:28 +0000 http://www.141expo.com/curiglia-con-monteviasco/?p=127 La cucina di Capo Verde è famosa anche per i suoi patti proteici a base di cereali e mais. Il Cachupinha e il Cachupa Rica sono due delle ricette tradizionali di questa cucina. Ecco alcune delle semplici mosse per una gustosa Cachupa:

 

  • 5 pannocchie fresche di granturco
  • 100 g. linguica (salsiccia affumicata portoghese),
  • 1 / 4 di zucca affettata
  • 250 g. di fave fresche o secche, (oppure fagioli americani),
  • 2 pomodori maturi (o l’equivalente di passata di pomodoro)
  • 2 cucchiai di olio d’oliva
  • 2 grani di pepe nero
  • 1 mazzetto di coriandolo a foglia piatta
  • 1 cipolla tagliata a grosse fette

Sgusciate i chicchi di granoturco in una pentola Fate dorare la cipolla, la salsiccia e il pepe nell’olio d’oliva. Aggiungete il granoturco al resto degli ingredienti insieme ad una quantità di acqua sufficiente . Portate ad ebollizione. Abbassate la fiamma e lasciate sobbollire. Prima di servire, condite con sale e guarnite con foglie di coriandolo tritato.

E alcuni consigli anche per la Cachupa ricca:

  • 4 bicchieri di samp (granoturco frantumato grossolanamente (polenta integrale)
  • 1 bicchiere fagioli bianchi
  • 1 bicchiere fagioli americani
  • 1/2 bicchiere fagiolini
  • 1 pollo intero
  • 1 kg. di costolette di maiale o di manzo
  • 1 chourico (salsiccia piccante con aglio),affettata
  • l sanguinaccio affettato, se disponibile
  • 120 g. di pancetta magra tagliata a dadini
  • 1 kg. di cavolo tagliato grossolanamente
  • 1 kg. di pomodori tagliati in quattro
  • 1 kg. di banane verdi, pelate e tagliate
  • 1 kg. di batate fresche (yams), sbucciate e tagliate a pezzetti
  • .1 kg. di patate fresche dolci, sbucciate e tagliate a pezzetti
  • 1 kg. di zucca invernale pelata e tagliata a dadini
  • 1 cipolla tritata
  • 2 spicchi d’aglio, pelati
  • 2 foglie di alloro
  • coriandolo a foglia piatta

Lasciate in ammollo per una notte il granoturco e i fagioli. In una pentola da brodo, scaldate 6 tazze d’acqua. Aggiungere due cucchiai di olio d’oliva, cipolla, aglio e la foglia di alloro nell’acqua per il condimento. Portate ad ebollizione e aggiungere granoturco e i fagioli. In una pentola a parte, cucinate le verdure, tranne i pomodori, con le costolette di maiale, chourico (salsiccia piccante) o linguica, il sanguinaccio, e la pancetta. Poi, tagliate e condite il pollo e fatelo saltare in olio d’oliva. Aggiungete i pomodori, e lasciate bollire lentamente fino a che il granoturco (samp) e i fagioli non siano teneri, ma non del tutto cotti. Aggiungete le verdure cotte e la carne nella pentola del brodo. Cuocete a fuoco basso per circa un’ora. Circa 20 minuti prima della completa cottura della “cachupa”, si possono mescolare bene una cipolla dorata, l’aglio e una salsa di passata di pomodoro per migliorarne il sapore. Spegnete la fiamma e fate riposare il tutto, in una pentola coperta, per almeno una mezz’ora prima di servire. Disponete carni e verdure su un grande piatto da portata e servite mais e fagioli in una ciotola.

 

 

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Capo Verde porta in tavola il Catchupa http://www.141expo.com/curiglia-con-monteviasco/2015/09/14/capo-verde-porta-in-tavola-il-catchupa/ Mon, 14 Sep 2015 13:53:17 +0000 http://www.141expo.com/curiglia-con-monteviasco/?p=123 L’ambiente tropicale e secco dell’isola di Capo Verde e il suo ruolo nella colonizzazione portoghese del 15° secolo ne hanno plasmato la tradizione gastronomica. Furono gli schiavi africani che fecero conoscere le coltivazioni e la cucina tropicali. I Portoghesi portarono il bestiame, usarono Capo Verde per nutrire gli equipaggi delle loro navi a vela e come stazione sperimentale per la coltivazione di prodotti di raccolti provenienti dalle Americhe, come il mais, peperoncino, zucche, e manioca; trapiantarono, inoltre, zucchero, banane, mango, papaia, e altre colture tropicali asiatiche.
Le preferenze alimentari nazionali, che si riflettono nei cibi locali, privilegiano il mais secco, intero o in grani (hominy / samp), o macinato in vari gradi di finezza. Il piatto nazionale, chiamato “catchupa”, è uno stufato di fagioli e granoturco macinato con pesce o carne. Questo piatto è sinonimo di casa per qualsiasi Capo Verdiano in qualunque parte del mondo si trovi.
Anche lo “Xerem”, mais seccato e pestato nel mortaio fino a raggiungere la finezza del riso, è il piatto forte delle feste e  il “kuskus”, macinato ancora più finemente e cotto al vapore in uno speciale contenitore di ceramica chiamato “binde”, è una specialità servita calda con burro e latte (kuskus ku Leite) o melassa (kuskus ku nel). Gli americani di Capo Verde mantengono la maggior parte di queste tradizioni nazionali.

La Cachupa, il piatto riconosciuto come nazionale, è un piatto che non richiede una preparazione particolare, ma è ricco di calorie e nutriente. 
Viene preparata con ingredienti diversi, aggiungendo la carne, oppure il pesce ma sempre rispettando quelli di base che sono il mais, i fagioli, le patate e la manioca
 
Ingredienti:   
500 gr. di granoturco “battuto”
200 gr. di fagioli secchi borlotti
200 gr. di fagioli secchi cannellini
2 cucchiai di olio
1 cucchiaio di strutto
1 cavolo verza
1 cipolla
2 denti d’aglio
3 peperoncini
2 patate dolci
1 manioca piccola
1 inhame
2 banane verdi
sale
1 salamino piccante
2 salsicce fresche
mezza gallina
500 gr. di rosticiana
1 zampina di maiale
cesarias cachupaLa sera prima mettete a mollo il grano e i fagioli.
In una pentola capiente mettete a cuocere il grano e i fagioli in acqua fredda. A metà cottura mettete tutta la carne, le patate, la manioca, inhame e banane.
In una padella fate un soffritto con la cipolla, aglio, alloro e peperoncino. Dividete in due porzioni. In un’altra padella mettete una porzione del soffritto e fate cuocere insieme la gallina. Nell’altra porzione cuocete il cavolo verza tagliato a strisce.
Mescolate il tutto nella pentola dove si sono cotti il grano e i fagioli e lasciate insaporire molto bene, con un po’ di brodo molto denso.
Servite la cachupa in una zuppiera e la carne e verdura in un vassoio
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Le isole di Capo Verde impegnate in sfide globali http://www.141expo.com/curiglia-con-monteviasco/2015/03/19/le-isole-di-capo-verde-impegnate-nelle-sfide-globali/ Thu, 19 Mar 2015 16:47:45 +0000 http://www.141expo.com/curiglia-con-monteviasco/?p=114 Le isole di Capo Verde, gemellate con Curiglia con Monteviasco nel progetto 141Expo, parteciperà all’Esposizione Universale nel Cluster Isole, mare e cibo.

Situate ad una distanza di circa 500 Km dalle coste del Senegal e della Mauritania, le
isole Capo Verde sono di origine vulcanica e quindi spesso si presentano ricche di dirupi e frastagliate; il clima è mite e senza grandi variazioni annuali, ma con scarse precipitazioni, di conseguenza la flora è molto povera. Parteciperanno a Expo Milano 2015 all’interno del Cluster Isole, mare e cibo. I due padiglioni che ospitano i paesi partecipanti sono sovrastati da una grande copertura in bambù che accoglie i visitatori in un ambiente unico per colori e atmosfera.A fare da cornice ci sono frasi d’ autore – da Omero a Conrad, da Cristoforo Colombo a Darwin e Melville –che costellano le pareti esterne dei padiglioni evocando suggestioni di isole, mari, viaggi.
Al termine del percorso il visitatore si trova davanti all’area ristorativa e all’area eventi, un cubo in cui vengono proiettate immagini sottomarine: l’impressione è quella di essere realmente in acqua, di godere di un’esperienza sensoriale piena, di percepire la bellezza misteriosa delle isole e di essere a contatto con la loro affascinante quanto fragile biodiversità.
Le isole all’interno del Cluster, anche se piccole, lontane e diverse tra loro,hanno culture, economie e livelli di sviluppo specifici.Sono isole, ma non sono isolate dalle sfide globali che tutti i paesi devono affrontare. L’aumento delle inondazioni costiere, la salinità del suolo, l’erosione, il cambiamento nelle precipitazioni possono contaminare e ridurre le superfici agricole produttive e influire sulle attività artigianali e di pesca, intaccando la sicurezza alimentare di questi luoghi.

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