Gazzada Schianno http://www.141expo.com/gazzada-schianno 141expo Mon, 28 Sep 2015 09:20:35 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.8.15 10° anniversario del gemellaggio con Seckach http://www.141expo.com/gazzada-schianno/2015/09/28/10-anniversario-del-gemellaggio-con-seckach/ Mon, 28 Sep 2015 07:54:28 +0000 http://www.141expo.com/gazzada-schianno/?p=294 L´Amministrazione Comunale di Gazzada Schianno invita tutti i cittadini alle celebrazioni per il decimo anniversario del gemellaggio con il comune di Seckach.

Il programma della giornata creato con il coinvolgimento ed il sostegno delle associazioni del paese e di Villa Cagnola è così strutturato:

Vola anniversario gemellaggio-2

Sarà ospite una delegazione tedesca del Comune di Seckach.

Dal 2005 ad oggi sono state molte le iniziative e gli scambi tra il nostro comune e quello tedesco, ma i progetti più importanti sui quali si è voluto lavorare con maggiore attenzione sono stati quelli dedicati ai ragazzi.

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Quando con l’arte si racconta la storia, When history is told through art http://www.141expo.com/gazzada-schianno/2015/07/10/quando-con-larte-si-racconta-la-storiawhen-history-is-told-through-art/ Fri, 10 Jul 2015 10:21:39 +0000 http://www.141expo.com/gazzada-schianno/?p=282 MURALES

Nella nuova sede comunale di Villa De Strens, il paese di Gazzada-Schianno si racconta con un murales dai vivaci colori che narra la storia del luogo e dei suoi abitanti. L’artefice dell’opera è Angelo Bersani, meglio noto come Angelo Del Devero.

In the new municipal seat of Villa de Strens  the town of Gazzada Schianno tells its own history. A mural full of vivid colors narrates the history of the place and its inhabitants. The author of this work is Angelo Bersani better known as Angelo del Devero.

veduta di gazzadaVisione di Gazzada/GAZZADA’S VIEW

“Il cammino di una Comunità” (6,80X1,80 metri). Un grande murales dalla gamma cromatica scelta accuratamente, vivacizza la parete dell’Ufficio tecnico, al terzo piano del municipio di Gazzada-Schianno. Il soggetto rappresentato è la storia, è la vita, è il passato come il futuro. E’ marzo 2006 quando l’opera dalle grandi dimensioni viene inaugurata. E’ questo il momento in cui la cittadinanza del comune, alle porte di Varese, rilegge nelle immagini il proprio passato. Una richiesta fatta al pittore Angelo Del Devero, da parte di un comitato nato appositamente per la realizzazione dell’opera.

The walk of a community. A great mural accomplished with a chromatic variety narrowly selected, enlivens the wall of the technical office, on the third floor of  Gazzada Schianno town hall. The subject represented is the history, the life, the past as the future.This painting of great sizes was unveiled in march 2006. This is the moment when the townspeople of the municipality, which is very near from Varese,reread through the painting their own past. A demand made to the painter Angelo Del Devero by a council born expressly for the artwork’s accomplishment.

Parlare con il colore – L’artista Angelo Bersani è originario della stessa Gazzada, dove è nato nel 1928. Ha frequentato la scuola d’Arte a Milano e nelle vicina Svizzera. L’artista risiede ora a Lesa (NO). Del Devero vanta nella sua produzione una gran quantità di opere di commissione pubblica. La stessa energia e capacità narrativa dell’opera di Gazzada-Schianno è da ritrovare nella precedente realizzazione pittorica per la Caserma della Guardia di Finanza di Varese. E’ in questo esempio prima, e a Gazzada poi, che attraverso il colore e le figure, questo pittore trasmette e racconta molto di più di quello che si potrebbe fare con le parole.

To speak with the color- the artist Angelo Bersani is native to the same Gazzada,where he was born in 1928. He attended the school of Art either in Milan or Switzerland. The artist now dwells in Lesa(NO). Furthermore Del Devero has in his production a very large number of works of public commission. The same energy and narrative ability in the painting of Gazzada Schianno is possible to find once again in the earlier pictorial work for the barrack of the financial police of Varese. It is in this example before and afterwards in Gazzada, that through the color and the figures,this painter conveys and tells more than that you could explain using words.

Visione di Schianno

Ponte colorato – L’artista ha eseguito l’opera con colori acrilici su una base preparatoria apposita e ha riportato il bozzetto preparatorio su muro usando l’antica tecnica della quadrettatura. Il pittore ha inserito molteplici Visione di Schiannoriferimenti dei due antichi borghi di Gazzada e di Schianno con dettagli che portano fino ai giorni nostri. A colpo d’occhio fuoriesce la lettura voluta dall’artista resa con i colori. Da sinistra a destra le scelta cromatica si sposta dai caldi toni del rosso, arancione e marrone, per arrivare sul lato opposto con tonalità più fredde, dal blu, al grigio al viola. Un primo ed essenziale elemento questo che identifica il senso dell’opera: il cambiamento della vita, delle abitudini, delle realtà quotidiane, delle attività lavorative, degli edifici. Da quella che era la realtà contadina ad una situazione instauratasi dagli anni ’70 ed arrivata fino a noi con industrie, nuove professioni e diverse realtà. “Questi luoghi hanno subito un notevole cambiamento nel secondo dopoguerra – spiega l’artista – quando da una società operaia – contadina, si è giunti all’industrializzazione. Altro elemento distintivo del periodo fu la migrazione in questi paesi di gente meridionale, che è stata capace di inserirsi bene, e allo stesso tempo è stata accettata positivamente”.

Angoli di storia – Esattamente al centro del murales è rappresentato in tutta la sua maestosità il leone, simbolo adottato dal comune. L’animale schiaccia un ponte, il noto Ponte dei Verni, lo stesso sotto cui oggi transita la ferrovia per Varese. La struttura ha rappresentato per lungo tempo la linea di frontiera tra i due paesi di Gazzada e di Schianno, oggi unificati sotto lo stesso comune. E’ quest’immagine che suddivide l’opera in due; a sinistra di essa è riconoscibile la storia di Gazzada, a destra quella di Schianno. Leggendo il murales da sinistra si riconosce nell’angolo in alto una gazza, soggetto da cui probabilmente ha tratto origine il nome del borgo. La non nitidezza del soggetto è dovuto proprio al suo tono leggendario. I monti sullo sfondo sono quelli su cui sorge il Sacro Monte. Si vedono inoltre figure di contadini al lavoro impegnati con falci, asce, martelli e con l’aratro a mano. Un solo personaggio ha il volto ben delineato ed è riconoscibile con un contadino attivo nella raccolta delle patate. Del raccolto a quest’uomo non ne rimaneva che la metà, l’altra era costretto a portarlo al feudo: la Proprietà Cagnola. Tutti i terreni su cui oggi si stanno espandendo i due paesi, erano in un lontano passato possedimenti della famiglia Cagnola la cui Villa è giunta in ottime condizioni fino a noi ed è ricordata nell’opera di Del Devero, sia con il colonnato che con la Torre dell’Orologio, oggi scomparsa. Quest’ultima è posta sullo stesso piano delle altre due torri, quella a sinistra della Chiesa di Santa Croce (Gazzada) e quella a destra della Chiesa di San Cosma e Damiano (Schianno).

A lion is represented in all its greatness in the middle of the mural, as the symbol of the town. The animal treads on a bridge, the well known Ponte dei Verni,the same under which today the railway to varese travels. The structure has represented for a long time the border line between the two towns of Gazzada and Schianno,today reunited under the same Commune. The work can be divided into two: on the left Gazzada, on the right Schianno. Starting from the top – left corner there is a magpie, “gazza” in Italian, from which presumably the name of the town derives. The lack of clearness of the subject is related to the legendary tone. The mountains in the background are the same where the mount “Sacro Monte” rises.

Two peasants are at work with sickle, axe, hammer and plough. Only one character has a clearly defined face and he is reaping potatoes. He could only keep half of the harvest, while he had to give the other par to the landlord, in the property of Villa Cagnola. All the lands where the two towns extend today were property of the Cagnola family, whose villa is still today in perfect conditions and celebrated in the work of Del Devero with the colonnade and the clock tower, which is disappeared.The tower is at the same height of the tower of the church of Santa Croce(Gazzada) and that of the church of Santa Cosma e Damiano  (Schianno).

Contadino che raccoglie le patate/The peasant who reaps the potatoes.
contadinoPunto di passaggio – Continuando la lettura ci si trova di fronte a degli attrezzi di lavoro nuovi, simbolo dell’evoluzione che sfocerà nell’industria, settore cardine dell’economia di questa zona. Si riconosce un pettine, spezzato a metà, a indicare la ditta Italo Cremona, recentemente andata in fallimento, ma florida realtà durata per anni. E ancora al di là del leone, in blu, il logo della Ficep, azienda qui ancorata che è stata ed è capace di diffondersi in tutto il mondo. Nella porzione dell’opera dedicata a Schianno sono riconoscibili lo stemma sull’arco d’ingresso del cortile degli Stallaci, ora interamente ricostruito. La gru in alto a sinistra sta a indicare il progresso, le nuove costruzioni, la proiezione al futuro. Il domani è rappresentato anche dalle figure disegnate nell’estrema destra dell’opera: giovani al lavoro sul tecnigrafo, un computer, un ragazzo che legge e una ragazza che scrive. Due profili di volti guardano fuori dall’opera, al futuro. Un domani che si costruisce sulla cultura e sulla pace.

Point of passage. There are some new work tools, a symbol of the evolution which leads to the industry, the main sector of the economy in  this area.
A broken comb symbolises the factory Italo Cremona,which has recently gone bankrupt, but it had been a flourishing reality for many years. Beyond the lion, the logo of Ficep in blue, a local company, which has expanded to the whole world. In the part dedicated to Schianno is shown the coat of arms on the arch of entrance for the yard of Stallaci, today completely rebuilt. The crane on the top – left indicates the progress,the new buildings, the projection of the future. Some figures on the right represent the future: young people working with a telegraph, a computer, a boy who reads and a girl who writes. Two profiles of faces look out of the work towards the future. A future based on culture and peace.

Elementi di continuità – Una colomba, simbolo della Pace, sorvola l’opera/Continuity elements:  a dove flies over the work.

I tetti ovunque inseriti nell’opera pittorica simboleggiano l’attaccamento del popolo di questi due paesi alla terra, alla propria casa. A differenza di molte altre realtà vicine a Varese, Gazzada e Schianno, si sono sempre distinti per il forte legame con la tradizione, il passato, la storia, le origini. Questo murales ne è l’esempio lampante. Là dove trova nuova sede la casa dei cittadini, trovano posto anche le loro origini.
I membri del ‘Comitato per il murales’ sono: Brusa Felice, Bidoglio Ettore, Caravati Flavio, Martignoni Luciano, Ponti Dario, Tamborini Enrico e Talamona Dario.

The roofs represent the attachment of the people to their land, their homeland. Gazzada and Schianno have always been different from the adjacent towns in Varese, thanks to their strong tie with tradition, past, history and origins. The mural is a clear example of this fact. Where the town hall lies, lie also the origins. The members of the committee for the mural are: Brusa Felice, Bidoglio Ettore, Caravati Flavio, Martignoni Luciano, Ponti Dario, Tamborini Enrico e Talamona Dario.

Lara Treppiede

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La via verso Expo.Parlare di cibo e spreco alimentare in modo consapevole http://www.141expo.com/gazzada-schianno/2015/05/22/la-via-verso-expo-parlare-di-cibo-e-spreco-alimentare-in-modo-consapevole-2/ Fri, 22 May 2015 09:20:44 +0000 http://www.141expo.com/gazzada-schianno/?p=275 I materiali relativi ai due incontri pubblici organizzati dall’Amministrazione Comunale di Gazzada Schianno sul tema dell’alimentazione tenuti dalla tecnologa alimentare Alessandra Zambelli,

possono essere scaricati dal sito comunale www.comune.gazzada-schianno.va.it,

 cliccando sull’icona a destra della home-page 141 expo

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Il 141Tour riparte da Gazzada Schianno http://www.141expo.com/gazzada-schianno/2015/05/03/il-141tour-riparte-da-gazzada-schianno/ Sun, 03 May 2015 04:02:51 +0000 http://www.141expo.com/gazzada-schianno/?p=255 Il 141Tour riparte… da Gazzada Schianno.

Come nel 2013 VareseNews torna a raccontare il territorio varesino con un’edizione speciale del 141Tour legata al grande evento di Expo2015.

E come nella prima edizione il 141Tour toccherà, uno ad uno, tutti i comuni della provincia di Varese.
Per un’intera giornata un giornalista di Varesenews andrà alla scoperta dei luoghi, delle persone e delle esperienze significative del paese, raccontando tutto in diretta con immagini, testi e video sul giornale, sui principali socialnetwork e con un live-blog.

In sintonia con l’importante evento di Expo, il 141Tour seguirà un filo conduttore legato ai temi di Esposizione universale: dal cibo all’agricoltura, dalla cultura alle bellezze del territorio. Sempre con una grande attenzione, in primo luogo, alle persone.

L’obiettivo è quello di raccontare le 139 comunità della nostra provincia con un mosaico  che renda la pienezza, le attrattive e il “genius loci” di ciascuna.

Promozione del territorio, scoperta e valorizzazione delle risorse e dell’offerta turistica completano gli obiettivi del progetto, che quest’anno si intreccerà con l’altro grande progetto che Varesenews ha lanciato in occasione di Expo: “141Expo – La provincia di Varese incontra il mondo”, che prevede il “gemellaggio” di ciascuno dei comuni della provincia di Varese con uno degli Stati che partecipazione ad Expo Milano 2015.

Quest’anno si parte da Gazzada Schianno

(qui il calendario di tutte le tappe).

PER PARTECIPARE
Seguiteci, scriveteci, cercateci, segnalateci qualsiasi cosa vi passa per la testa. In una logica tutta “glocal”, cerchiamo anche storie di persone che non vivono più nel loro paese di origine.

Potete inviare le vostre segnalazioni a 141@varesenews.it 

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Germania, germogli di idee per un paesaggio vivace e fruttuoso http://www.141expo.com/gazzada-schianno/2015/03/20/germania-germogli-di-idee-per-un-paesaggio-vivace-e-fruttuoso/ Fri, 20 Mar 2015 14:30:38 +0000 http://www.141expo.com/gazzada-schianno/?p=235 La Germania, gemellata con Gazzada Schianno nel progetto 141Expo, con il padiglione “Fields of Ideas” esorta a partecipare con un “paesaggio” vivace, fruttuoso e ricco di idee.

Il Padiglione Tedesco segue da vicino il tema dell’Esposizione Mondiale “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita” dando una percezione tangibile di quanto sia importante, per l’alimentazione del futuro, sviluppare un rapporto con la natura che ne riconosca tutto il valore.

Il progetto si caratterizza per il particolare intreccio tra la presentazione degli spazi e quella dei contenuti. Questo concetto trova espressione nell’architettura, che ricorda il tipico paesaggio rurale tedesco, fatto di prati e campi, sotto forma di un pianoro in lieve salita, i “Fields of Ideas”. Gli elementi rappresentativi centrali del Padiglione sono le piante stilizzate che, come “germogli di idee”, sbucano dal piano dell’esposizione e raggiungono la superficie esterna dove si aprono in un ampio baldacchino, collegando così lo spazio interno a quello esterno, l’esposizione con l’architettura.

GermaniaPaesaggio

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Gemellaggio con Seckach – Germania/Partnerschaft mit Seckach/Deutschland http://www.141expo.com/gazzada-schianno/2015/03/19/gemellaggio-con-seckach-germaniapartnerschaft-mit-seckachdeutschland/ Thu, 19 Mar 2015 17:08:03 +0000 http://www.141expo.com/gazzada-schianno/?p=229 LOGO GEMELLAGGIO Il Comune di Gazzada Schianno e quello di Seckach, in Germania sono uniti in gemellaggio dal 2005. L’idea è partita dalla straordinaria figura di padre Enrico Magnani (1899-1979), la cui famiglia è originaria del nostro Comune. Egli ha svolto la sua attività a Seckach a partire dalla seconda guerra mondiale e il suo ricordo è tuttora estremamente vivo e presente. Le sue opere sono ancora oggi un riferimento per tutta la Germania, in particolare il “Villaggio Klinge”, che ospita ragazzi in difficoltà e la Cooperativa “Nuova Famiglia”, che realizza abitazioni a costi contenuti. L’incontro tra i due Paesi è, prima di tutto, un incontro tra le persone e deve essere di stimolo per la crescita della comunità. Siamo convinti che le affinità e le differenze siano un arricchimento reciproco.

Documento Gemellaggio Documento ufficiale di gemellaggio tra Gazzada Schianno e Seckach

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Ospitalità: dormire e mangiare a Gazzada Schianno/Gastfreundschaft: schlafen und essen in Gazzada Schianno http://www.141expo.com/gazzada-schianno/2015/03/12/punti-di-ospitalita/ Thu, 12 Mar 2015 16:23:08 +0000 http://www.141expo.com/gazzada-schianno/?p=195  

In paese ci sono diverse strutture di accoglienza, che offrono varie sistemazioni, da quella alberghiera, adatta anche a turismo congressuale, a sistemazioni più familiari come i B&B. Ugualmente in paese esistono diversi ristoranti e locali dove gustare buona cucina.   Ecco l’elenco con i relativi contatti:

In Gazzada Schianno gibt es HotelsUnterkunft in vertrauter als B & B, und Restaurants/Bars zu gutes Essen zu genießen.

Hier ist die Liste mit den entsprechenden Kontakten:

Alberghi, affittacamere e bed&breakfast

Hotels/ B&B

villa cagnola
Villa Cagnola, Via Cagnola 17/19 – Tel. 0332 461304
Vai al sito di Villa Cagnola

a casa di alice
A Casa Di Alice, Via Sanzio Raffaello 34 – Tel. 0332 870328
Vai al sito di A casa di Alice

B6B

Papavero Rosso – B&B, Via Barbieri, 22
cell. 347 0177468

 

Ristoranti/Restaurants

sera
Ristorante Da Serafino, Piazza San Bernardino 1
Tel. 0332 462454

posta vecchia
Posta Vecchia, Via Italia Libera 12
Tel: 0332 464484 / 0332 873545

serafino
La Brasserie, Via Piave 7 – Tel. 0332 462044
Vai alla pagina Facebook della Brasserie

circolo

Circolo Risorgimento dal 1927, Via Roma 63
Tel: 0332 464321

circsch

Circolo La Speranza, Piazza Necchi. 4
Tel. 0332 462004

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Quando con l’arte si racconta la storia/Wenn die Kunst erzählt die Geschichte http://www.141expo.com/gazzada-schianno/2015/03/12/quando-con-larte-si-racconta-la-storia-2/ Thu, 12 Mar 2015 15:40:22 +0000 http://www.141expo.com/gazzada-schianno/?p=193 MURALESNella nuova sede comunale di Villa De Strens, il paese di Gazzada-Schianno si racconta. Un murales dai vivaci colori narra la storia del luogo e dei suoi abitanti. L’artefice dell’opera è Angelo Bersani, meglio noto come Angelo Del Devero

Das Dorf von Gazzada stellt sich im neuen Gemeindesitz von Villa de Strens vor . Ein Murales in leuchtenden Farben erzählt die Geschichte des Ortes und ihrer Bewohner. Der Schöpfer des Werkes ist Angelo Bersani,besser bekannt als Angelo del Devero.

veduta di gazzadaVisione di Gazzada/Ein Blick auf Gazzada

“Il cammino di una Comunità” (6,80X1,80 metri). Un grande murales dalla gamma cromatica scelta accuratamente, vivacizza la parete dell’Ufficio tecnico, al terzo piano del municipio di Gazzada-Schianno. Il soggetto rappresentato è la storia, è la vita, è il passato come il futuro. E’ marzo 2006 quando l’opera dalle grandi dimensioni viene inaugurata. E’ questo il momento in cui la cittadinanza del comune, alle porte di Varese, rilegge nelle immagini il proprio passato. Una richiesta fatta al pittore Angelo Del Devero, da parte di un comitato nato appositamente per la realizzazione dell’opera.

“Der Weg einer Gemeinschaft” (6,80 x 1,80 m). Ein großes Murales in einer auserlesenen Farbskala belebt die Wand des Bauamtes, im dritten Stock des Rathauses von Gazzada Schianno. Objekt der Darstellung ist die Geschichte, das Leben, die Vergangenheit und die Zukunft. Im März 2006 wurde das große Werk der Öffentlichkeit vorgestellt. Seitdem können die Bürger der Gemeinde ihre Vergangenheit dank der Bilder wieder erleben. Die Bitte wurde dem Maler Angelo del Devero seitens eines Komittees gestellt, das mit dem Ziel der Verwirklichung dieses Werkes gebildet wurde.

Parlare con il colore – L’artista Angelo Bersani è originario della stessa Gazzada, dove è nato nel 1928. Ha frequentato la scuola d’Arte a Milano e nelle vicina Svizzera. L’artista risiede ora a Lesa (NO). Del Devero vanta nella sua produzione una gran quantità di opere di commissione pubblica. La stessa energia e capacità narrativa dell’opera di Gazzada-Schianno è da ritrovare nella precedente realizzazione pittorica per la Caserma della Guardia di Finanza di Varese. E’ in questo esempio prima, e a Gazzada poi, che attraverso il colore e le figure, questo pittore trasmette e racconta molto di più di quello che si potrebbe fare con le parole.

Mit der Farbe sprechen
Der Künstler Angelo Bersani stammt aus Gazzada ,wo er im Jahr 1928 geboren wurde. Er hat Kunstschulen in Mailand und in der Nähe liegenden Schweiz besucht. Der Künstler ist jetzt in Lesa (Provinz Novara) ansässig. Del Devero hat in seinem künstlerischen Schaffen sehr viele öffentliche Aufträge erhalten . Dieselbe Energie und erzählerische Fähigkeit vom Werk findet man auch in der vorhergehenden Malerei für die Finanzpolizei in Varese. In diesem Beispiel früher und in dem von Gazzada danach, übermittelt und erzählt der Künstler durch Farben und Bilder viel mehr als man mit Worten tun kann.

Visione di Schianno/Blick auf Schianno

Ponte colorato – L’artista ha eseguito l’opera con colori acrilici su una base preparatoria apposita e ha riportato il bozzetto preparatorio su muro usando l’antica tecnica della quadrettatura. Il pittore ha inserito molteplici Visione di Schiannoriferimenti dei due antichi borghi di Gazzada e di Schianno con dettagli che portano fino ai giorni nostri. A colpo d’occhio fuoriesce la lettura voluta dall’artista resa con i colori. Da sinistra a destra le scelta cromatica si sposta dai caldi toni del rosso, arancione e marrone, per arrivare sul lato opposto con tonalità più fredde, dal blu, al grigio al viola. Un primo ed essenziale elemento questo che identifica il senso dell’opera: il cambiamento della vita, delle abitudini, delle realtà quotidiane, delle attività lavorative, degli edifici. Da quella che era la realtà contadina ad una situazione instauratasi dagli anni ’70 ed arrivata fino a noi con industrie, nuove professioni e diverse realtà. “Questi luoghi hanno subito un notevole cambiamento nel secondo dopoguerra – spiega l’artista – quando da una società operaia – contadina, si è giunti all’industrializzazione. Altro elemento distintivo del periodo fu la migrazione in questi paesi di gente meridionale, che è stata capace di inserirsi bene, e allo stesso tempo è stata accettata positivamente”.

Bunte Brücke. Der Künstler hat das Werk in Akrylfarben ausgeführt, er hat zuerst auf einer extra dafür vorbereiteten Basis Skizzen an die Wand mit Hilfe der traditionellen Rastertechnik verwirklicht.
Der Maler hat mehrere Hinweise auf Gazzada und Schianno eingefügt, mit Einzelheiten, die bis zu den heutigen Tagen führen.
In einem Augenblick versteht man, was der Künstler mit der Farbe zeigen will.Von links nach rechts bewegt sich die Farbskala von der Wärme des Roten, Orangen und Braunen und wird kälter mit Farben wie Blau,Grau und Violett.
Ein erstes wesentliches Element, das dem Werk Sinn gibt: die Änderung der Lebensweise, der Gewohnheiten, des Alltags, der Arbeit, der Gebäude.Von einer bäuerlichen Tradition hin zu einer Situation der 70er Jahre, die zu neuen Industrien, Berufen und verschiedenen Wirklichkeiten führt. “Diese Orte haben nach dem Zweiten Weltkrieg einen tiefgreifenden Wandel bewältigt”-erklärt der Künstler-“als man von einer bäuerlichen Arbeiter -Gesellschaft zur Industrialisierung überwechselte”.
Ein anderes Element der Zeit war die Einwanderung von Süditalienern in diese Orte, wo sie sich gut eingelebt und intergriert haben .

Angoli di storia – Esattamente al centro del murales è rappresentato in tutta la sua maestosità il leone, simbolo adottato dal comune. L’animale schiaccia un ponte, il noto Ponte dei Verni, lo stesso sotto cui oggi transita la ferrovia per Varese. La struttura ha rappresentato per lungo tempo la linea di frontiera tra i due paesi di Gazzada e di Schianno, oggi unificati sotto lo stesso comune. E’ quest’immagine che suddivide l’opera in due; a sinistra di essa è riconoscibile la storia di Gazzada, a destra quella di Schianno. Leggendo il murales da sinistra si riconosce nell’angolo in alto una gazza, soggetto da cui probabilmente ha tratto origine il nome del borgo. La non nitidezza del soggetto è dovuto proprio al suo tono leggendario. I monti sullo sfondo sono quelli su cui sorge il Sacro Monte. Si vedono inoltre figure di contadini al lavoro impegnati con falci, asce, martelli e con l’aratro a mano. Un solo personaggio ha il volto ben delineato ed è riconoscibile con un contadino attivo nella raccolta delle patate. Del raccolto a quest’uomo non ne rimaneva che la metà, l’altra era costretto a portarlo al feudo: la Proprietà Cagnola. Tutti i terreni su cui oggi si stanno espandendo i due paesi, erano in un lontano passato possedimenti della famiglia Cagnola la cui Villa è giunta in ottime condizioni fino a noi ed è ricordata nell’opera di Del Devero, sia con il colonnato che con la Torre dell’Orologio, oggi scomparsa. Quest’ultima è posta sullo stesso piano delle altre due torri, quella a sinistra della Chiesa di Santa Croce (Gazzada) e quella a destra della Chiesa di San Cosma e Damiano (Schianno).

Geschichte 
In der Mitte des Murales steht ein Löwe in seiner Großartigkeit, das Symbol von der Gemeinde. Das Tier erdrückt eine Brücke namens Ponte dei Verni, unter der heute die Bahn nach Varese fährt. Diese Brücke ist für lange Zeit die Grenze zwischen den zwei Dörfern Gazzada und Schianno gewesen, heute unter der gleichen Gemeinde vereint. Er teilt das Werk in zwei Teile: links steht die Geschichte von Gazzada, rechts die von Schianno.  Oben an der rechten Seite erkennt man eine Elster , auf italienisch “gazza”, wahrscheinlich der Ursprung des Namens vom Dorf. Der Satz besagt:  “das verschwommene Bild deutet auf die legendäre Vergangenheit hin.” Zwischen den Bergen im Hintergrund erhebt sich der Berg “Sacro Monte”. Man sieht auch Bauern bei der Arbeit mit Sichel, Axt, Hammer und Pflug. Nur ein Gesicht ist gut umrissen und erkennbar: das von einem Bauern, der Kartoffeln erntet.Der Mann durfte nur die  Hälfte der Ernte für sich behalten, die andere Hälfte musste er dem Lehnherrn geben, dem Besitzer der Villa Cagnola.

Contadino che raccoglie le patate/Bauer bei der Kartoffelernte
contadinoPunto di passaggio – Continuando la lettura ci si trova di fronte a degli attrezzi di lavoro nuovi, simbolo dell’evoluzione che sfocerà nell’industria, settore cardine dell’economia di questa zona. Si riconosce un pettine, spezzato a metà, a indicare la ditta Italo Cremona, recentemente andata in fallimento, ma florida realtà durata per anni. E ancora al di là del leone, in blu, il logo della Ficep, azienda qui ancorata che è stata ed è capace di diffondersi in tutto il mondo. Nella porzione dell’opera dedicata a Schianno sono riconoscibili lo stemma sull’arco d’ingresso del cortile degli Stallaci, ora interamente ricostruito. La gru in alto a sinistra sta a indicare il progresso, le nuove costruzioni, la proiezione al futuro. Il domani è rappresentato anche dalle figure disegnate nell’estrema destra dell’opera: giovani al lavoro sul tecnigrafo, un computer, un ragazzo che legge e una ragazza che scrive. Due profili di volti guardano fuori dall’opera, al futuro. Un domani che si costruisce sulla cultura e sulla pace.

Durchgangspunkt  –    man sieht die neuen Werkzeuge, ein Symbol der Entwicklung, die zur Industrie führt, der Hauptsektor dieses Gebiets. Man erkennt eine abgebrochene Hechel, die die Firma “Italo  Cremona” darstellt, ein jahrelang blühender Betrieb, der neulich geschlossen werden musste. Und dann, nach dem  Löwen, in blau, ist das  Logo  von ficep, einer Firma, die heute ein global player ist. Auf dem Schianno gewidmeten Teil erkennt man das Wappen über dem Eingangsbogen in dem Hof” Cortile degli Stallaci”, heute wiederaufgebaut. Der Kran oben links zeigt den Fortschritt, die neuen Gebäude, die Projektion der Zukunft. Die Zukunft wird auch von einigen Figuren oben links dargestellt: Jugendliche bei der Arbeit an einem Zeichenbrett, einem Computer, ein Junge der  liest und ein Mädchen das schreibt. Zwei Gesichter im Profil betrachten die Zukunft vom Bild aus. Eine Zukunft die auf Kultur und Frieden gründet

Elementi di continuità – Una colomba, simbolo della Pace, sorvola l’opera/Stetigkeitselemente-eine Taube, Symbol des Friedens, überfliegt das Werk.

I tetti ovunque inseriti nell’opera pittorica simboleggiano l’attaccamento del popolo di questi due paesi alla terra, alla propria casa. A differenza di molte altre realtà vicine a Varese, Gazzada e Schianno, si sono sempre distinti per il forte legame con la tradizione, il passato, la storia, le origini. Questo murales ne è l’esempio lampante. Là dove trova nuova sede la casa dei cittadini, trovano posto anche le loro origini.
I membri del ‘Comitato per il murales’ sono: Brusa Felice, Bidoglio Ettore, Caravati Flavio, Martignoni Luciano, Ponti Dario, Tamborini Enrico e Talamona Dario.

Die Dächer sind überall im Murales und symbolisieren die Verbundenheit des Volks mit dem Land, mit ihrem Heim. Gazzada und Schianno unterscheiden sich von den anderen Dörfern in der Nähe von Varese durch die Verbindung mit Tradition, Vergangenheit, Geschichte und Ursprünge. Dieses Murales ist das einleuchtendste Beispiel. Da wo sich das neue Rathaus befindet, liegen auch die Ursprünge des Volks. Die Mitglieder des “Komitee des Murales” sind Brusa Felice, Bidoglio Ettore, Caravati Flavio, Martignoni Luciano, Ponti Dario, Tamborini Enrico e Talamona Dario.

Lara Treppiede

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Il 141Tour a Gazzada Schianno http://www.141expo.com/gazzada-schianno/2015/01/31/il-141tour-a-gazzada-schianno/ Sat, 31 Jan 2015 10:51:44 +0000 http://www.141expo.com/gazzada-schianno/?p=168 Il 1° luglio 2013 il 141Tour di Varesenews ha esplorato e raccontato Gazzada Schianno. In campo diversi giornalisti perchè il paese è complesso, con i suoi due centri di Gazzada e di Schianno, ma anche perchè la tappa ci metteva un po’… d’ansia. A Gazzada infatti ha sede la redazione di Varesenews, ci abita il direttore, insomma si giocava in casa e proprio per questo ci tenevamo molto a fare bella figura.

Ecco, nei link qui sotto, il racconto di quella giornata trascorsa a girare Gazzada Schianno in lungo e in largo.

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Gazzada Schianno in 4 minuti: il video/Gazzada Schianno in 4 Minuten: das Video http://www.141expo.com/gazzada-schianno/2015/01/29/presentazione-video-di-gazzada-schianno/ Thu, 29 Jan 2015 15:01:03 +0000 http://www.141expo.com/gazzada-schianno/?p=154 Per conoscere Gazzada Schianno e le sue bellezze ecco il  video realizzato da Giulius, con testo in dialetto.

In quattro minuti di immagini una carrellata sulle ville, le chiese e le corti che rendono speciale questo paese, ma anche sulle tante associazioni, le feste e le attività che lo animano.

Um Gazzada Schianno und seine Schönheit zu  wissen hier ist das Video von Giulius, mit Text in Mundart.

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