«Veniamo da un Paese molto piccolo, e sono molto orgogliosa di essere parte di questo evento dove abbiamo portato tutte le specialità del Gambia”. I visitatori apprezzano il cibo gambese, un Paese più vicino all’Europa di quanto si pensi. “l’Africa si sta avvicinando all’Europa, e rappresenta una grande fonte d’innovazione per il futuro. Il nostro piatto tipico si chiama Domoda. E’ una salsa di burro di arachidi e gli ingredienti sono burro di arachidi, zenzero, pepe, sale, aglio, ma poi c’è il tocco segreto… ovvero qualche spezie. Il Gambia produce le arachidi, ecco perché abbiamo inventato la salsa di burro d’arachidi. Il burro d’arachidi in America è solo una pasta da spalmare sul pane, invece noi lo cuciniamo, e ne facciamo una salsa. Ha un gusto dolce che piace sia agli africani che agli europei».

Padiglione Gambia

Con la sua partecipazione a Expo Milano 2015, incentrata sulla presentazione di quelle pratiche agricole che, anche con l’aiuto delle nuove tecnologie, sono e saranno capaci di assicurare qualità e sostenibilità, il Gambia vuole dimostrare come proprio attraverso i programmi di supporto alle micro, piccole e medie imprese (MSMSE) si possano ottenere notevoli miglioramenti. In questo settore lavora già il 65% della forza lavoro agricola, in gran parte composta da donne, generando il 4% del PIL nazionale.
Frutta e verdura in Gambia sono fondamentali per assicurare un reddito alle comunità locali, garantire la sicurezza alimentare e produrre ottimi prodotti da esportazione. Expo 2015 offre l’opportunità al Paese non solo di mostrare questi cibi, ma anche di promuovere uno scambio di esperienze circa le tecnologie in grado di aumentare la resa produttiva e di ridurre lo spreco d’acqua e risorse.
Nello spazio espositivo di 125 metri quadri all’interno del cluster Frutta e Legumi sono esposte molte specialità gastronomiche gambiane che utilizzano alcuni di questi freschi e gustosi prodotti, per far conoscere al visitatore i sapori unici e irrepetibili del Gambia.