Economia – Leggiuno http://www.141expo.com/leggiuno 141expo Tue, 28 Apr 2015 14:00:37 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.8.15 Salvare il caffè del Ruanda? L’idea è italiana http://www.141expo.com/leggiuno/2015/03/27/salvare-il-caffe-del-ruanda-lidea-e-italiana/ Fri, 27 Mar 2015 17:20:10 +0000 http://www.141expo.com/leggiuno/?p=140 Non stiamo parlando di grande imprenditorialità o ricchezza, ma di avanguardia e semplice creatività. Sono questi gli ingredienti con cui Francesco Liucci, 28 anni e beneventano, ha preparato la sua ricetta vincente: WeatherSafe, un’app che a breve sarà ripresentata al governo ruandese. La sua startup parte da un’idea di fondo: ottimizzare il lavoro di chi coltiva caffè in quel paese; è un po’ questo che cercano di fare gli algoritmi che Francesco, insieme ad alcuni soci, elaborano nella cittadina inglese di Oxford. Ma perché il Ruanda? Perché è un paese che si trova nella fascia climatica equatoriale particolarmente sensibile ai cambiamenti di clima, responsabili dei tilt di molti coltivatori. La necessità ed urgente esigenza di salvare in particolare le piantagioni di caffè, che costituiscono parte dell’economia del paese, spinge Francesco a ideare un sistema che sia in grado di salvaguardarne  la produzione per il mercato. Dall’insieme delle idee volte a rispondere alle domande sul periodo e sulle quantità giuste per piantare il caffè, sui sistemi difensivi di profilassi e l’adeguata protezione da parassiti, nasce WeatherSafe. La piattaforma, adattabile ad app e web, dimostra un’alta percentuale di sostenibilità e realizzabilità grazie all’analisi accurata e precisa dei big data che è in grado di fare. Il software è in grado di esaminare minuziosamente i dati satellitari, renderli compatibili con altre fonti di dati ambientali per ricavarne proiezioni sui livelli di coltivazione. Dopo che anche il ministro dell’Agricoltura del Ruanda si è dimostrato interessato ed aperto ad accogliere il prodotto, non è rimasto che avviarlo, ed è così che è stato fatto. Fare di questo paese un Hub tecnologico potrebbe essere una delle soluzioni necessarie per portarlo verso lo sviluppo.

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A Leggiuno uno dei tesori della sponda lombarda del lago http://www.141expo.com/leggiuno/2015/03/07/a-leggiuno-uno-dei-tesori-della-sponda-lombarda-del-lago/ Sat, 07 Mar 2015 10:26:24 +0000 http://www.141expo.com/leggiuno/?p=125 Custodito e sorretto dalla montagna, l’Eremo di Santa Caterina del Sasso è considerato uno tra i luoghi di maggior fascino del Lago Maggiore. La storia dell’Eremo risale al 1170 circa, quando il suo fondatore Alberto Besozzi di Arolo, in seguito ad un naufragio presso il Sassobàllaro, sorpreso dal Mergozzo di ritorno dal Vergante, tenne fede al voto fatto a Santa Caterina d’Alessandria in balia delle onde del lago e si ritirò a vita solitaria in una grotta. La cappella dedicata a Santa Caterina d’Egitto venne fatta edificare da Alberto Besozzi, mentre le due chiese ad essa affiancate sembrano risalire al XIV secolo.

Il nome per esteso dell’Eremo è in realtà Santa Caterina del Sasso Bàllaro, la cui etimologia probabilmente si riferisce al vicino centro abitato di Ballarate. Secondo invece altre tradizioni, che accrescono ancora di più il fascino e il mistero che ruota attorno a questo luogo di silenzio e pace, il nome deriva dai sassi “traballanti” su cui il complesso si fonda. Ad inizio Settecento, cinque enormi massi “ballerini” precipitarono infatti sulla chiesa restando impigliati nella volta di una cappella. Non ci furono gravi danni ma rimasero sospesi per quasi due secoli, fino al 1910, venendo riconosciuti da alcuni come protagonisti in un miracolo.

Dopo un primo periodo storico durante il quale vi soggiornarono i Domenicani, l’Eremo fu guidato dal 1314 al 1645 dai frati del convento milanese di Sant’Ambrogio ad Nemus, sostituiti poi dai Carmelitani fino al 1770. Oggi è proprietà della Provincia di Varese e, dopo essere stato retto da una comunità domenicana dal 1986 al 1996, è passato agli oblati benedettini.

Battello in arrivo al porticciolo di Santa Caterina

Battello in arrivo al porticciolo di Santa Caterina

Grazie ad un’offerta turistica in perfetto stile green e in un’ottica di turismo sostenibile e cosiddetta “mobilità dolce”, è possibile visitare l’Eremo raggiungendolo direttamente via lago tramite battello, che parte dall’Imbarcadero di Laveno Mombello, abbinato a coincidenze ferroviarie di treni della Linea Nord Milano. Anche il nuovo ascensore scavato nella roccia realizzato dalla Provincia di Varese, sensibile ai lavori di ristrutturazione e alla valorizzazione del territorio, permette, soprattutto alle persone anziane, di raggiungere Santa Caterina con facilità. Scavato nella roccia, con un pozzo di oltre 6 metri di diametro ed una profondità di 51 metri, apre a suggestive viste panoramiche del Lago Maggiore.

L’orario di apertura alle visite individuali e/o di gruppo è dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00 tutti i giorni.

 

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