kyrgyzstan – Lonate Ceppino http://www.141expo.com/lonate-ceppino 141expo Mon, 31 Aug 2015 11:39:23 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.8.15 Kyrgyzstan, nel regno del leopardo delle nevi http://www.141expo.com/lonate-ceppino/2015/02/16/kyrgyzstan/ Mon, 16 Feb 2015 21:17:18 +0000 http://www.141expo.com/lonate-ceppino/?p=138 Il Kyrgyzstan o Kirghizistan (in italiano anche Chirghisia, Kirghisia o Kirghizia) è lo Stato abbinato al Comune di Lonate Ceppino nel progetto 141Expo.

 Cerchiamo di conoscere un po’ questo stato di cui si sente parlare poco.

kyrgyzstan Il Kirghizistan è uno Stato indipendente dell’Asia centrale. Confina con Cina, Kazakistan, Tagikistan e Uzbekistan. Non ha sbocco al mare ed è una delle due ex repubbliche sovietiche dell’Asia Centrale (assieme al Kazakistan) ad aver mantenuto il russo come lingua ufficiale dopo l’indipendenza, affiancandogli il chirghiso – appartenente al gruppo delle lingue turche – e rendendo il Kirghizistan un paese bilingue.

Ha una superficie di 198.500 km² (circa due terzi dell’Italia) di cui il 94% montuoso e per tre quarti è coperta da nevi e ghiacci perenni.

La caratteristica morfologica principale è la catena del Tien Shan nella parte sud-orientale del paese. Le sue cime, il suggestivo gruppo del Kokshal-Tau, formano uno splendido confine naturale con la Cina che culmina nel Pik Pobedy (7439 m), il punto più alto del Kirghizistan nonché la seconda vetta della ex Unione Sovietica.

La catena del Fergana, che taglia il paese a metà, e gli Alay del Pamir a sud, formano una sorta di tenaglia intorno alla valle di Fergana. In una grande insenatura al margine del Tien Shan si trova il lago Ysykköl, profondo quasi 700 m, che non ghiaccia mai. Uno dei gioielli del patrimonio lacustre kirghiso è il piccolissimo Songköl, che si apre in una rientranza più piccola a sud-ovest.

Le uniche zone di pianura di una certa rilevanza sono le valli del Chui e di Talas, adiacenti al Kazakistan. I fiumi principali sono il Naryn, che percorre quasi l’intera lunghezza del paese fino a confluire nel Syr-Darya.

Ogni anno il Kirghizistan offre rifugio a migliaia di uccelli migratori, tra cui rare specie di gru e oche selvatiche. Si ritiene inoltre che il paese ospiti la seconda più nutrita popolazione al mondo di leopardo delle nevi.

 

 

Il settore più redditizio dell’economia nazionale è quello estrattivo, favorito dalla presenza di vasti giacimenti di carbone, oro, antimonio e uranio, mentre l’industria manifatturiera è ancora limitata alla lavorazione di prodotti agricoli, come lana, carne e pelli. L’agricoltura occupa il 52% della forza lavoro e, insieme all’allevamento di cavalli, pecore e bovini, costituisce una voce importante per l’economia della nazione. Gli estesi sistemi d’irrigazione permettono la coltivazione di cotone, cereali, riso, ortaggi, frutta, tabacco e barbabietole da zucchero.

Il capolavoro della letteratura popolare kirghiza è l’epica del Manas, nome di un leggendario condottiero kirghiso che guida il suo popolo nelle guerre contro i mongoli calmucchi. L’opera ebbe per secoli una tradizione essenzialmente orale, in alcune versioni raggiunge i 400.000 versi e, fatto più sorprendente, ha continuato a venire recitata, mimata e ampliata da aedi specializzati (detti “akyn”) almeno da cinque secoli a questa parte, venendo parzialmente trascritta e studiata solo a partire dal XIX secolo.

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