La Tunisia fa però ormai parte di noi e da Maccagno con Pino e Veddasca non riusciamo a restare insensibili di fronte a simili tragedie.
Forza, Tunisia!
]]>Il Sindaco Fabio Passera, dopo aver spiegato quanto sia nota la figura di questo artista nel territorio varesino, si dice convinto che ”il nostro Museo può diventare punto di riferimento culturale, a partire dalla conoscenza e dalla valorizzazione delle tante preziosità che costellano la Provincia di Varese. Con Innocente Salvini – ha ribadito – sono certo che vivremo un’estate piena di energia e capace di fare da volano al nostro spazio espositivo, per rendere sempre di più Maccagno con Pino e Veddasca un luogo destinato ad essere riconosciuto epicentro di attività culturali e di ricerca. È la sfida che lancio nell’anno di Expo e nella nuova stagione che sta per iniziare.”
Nell’arco della sua lunga attività, Salvini ha realizzato numerosi e importanti lavori, oggi conservati sia in raccolte private che pubbliche: tra i più famosi, ricordiamo l’affresco ad Arcumeggia, “La spartizione della polenta”
Durante la mostra, i visitatori potranno scoprire l’universo intimo del pittore del mulino (così veniva chiamato poiché visse in questo luogo isolato, in compagnia di galline e maiali), i colori della terra, quei toni accesi e naturali come il giallo, il rosso – che ricavava rompendo i mattoni – il verde, che otteneva pestando l’erba, il marrone. Assaporare, attraverso un percorso che si snoda in oltre quaranta opere, scene della sua vita semplice, dei suoi affetti familiari, del suo mondo prettamente bucolico. E, ancora, scorgerne i caratteri tipicamente espressionisti, i richiami ai Macchiaioli, al Divisionismo di Previati ma anche parentele (secondo il critico Emilio Zanzi) con Van Gogh, Gauguin, Masaccio e Tintoretto.
La mostra è organizzata con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Varese, Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, Comunità Montana e Grand Tour Expo– Padiglione Italia.
Marco Dozzio ed Erica Ranzani, i curatori, hanno sottolineato la loro volontà di «creare un’esibizione tematica di opere in grado di far trapelare la realtà che il pittore dipingeva, mostrando le abitudini agroalimentari del nostro territorio durante la prima metà del Novecento». Nel catalogo compaiono, tra gli altri, anche gli scritti di Dalia Gallico, Art Director di Palazzo Reale di Milano, di Anna Visconti, Presidente dell’Associazione Museo Salvini.
La mostra rimarrà aperta fino al 13 settembre, con ingresso gratuito.
Un altro passo avanti!
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Avanti tutta….sempre più alla scoperta di un Paese straordinario!
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Milano è pronta ad accogliere l’evento che la vedrà sotto i riflettori per sei lunghi mesi. Anche noi, a Maccagno con Pino e Veddasca, abbiamo seguito con entusiasmo tutte le fasi dell’organizzazione e abbiamo raccolto testimonianze e notizie per rendere piacevole e interessante agli occhi dei turisti che ancora non lo conoscono, il nostro Comune, piccolo gioiello sulle sponde del Lago Maggiore.
Sicuramente – o, almeno, ce lo auguriamo – Expo 2015 sarà l’occasione per visitare tanti luoghi, vicini o lontani, ma ancora “inesplorati”.
Proprio in questi giorni è arrivata la conferma da parte del Console Generale della Tunisia (che, lo ricordiamo, è il Paese gemellato con il nostro Comune nell’ambito dell’iniziativa di Varesenews “141Expo”) Nadra Rais Drije, di collaborare con Maccagno con Pino e Veddasca per promuovere il turismo nel Paese africano. Il Console, entusiasta del progetto, ha dichiarato che la cooperazione tra Italia e Tunisia è davvero fondamentale in un momento così delicato, che risulta essere un vero e proprio periodo di transizione democratica.
Siamo fiduciosi che il prossimo incontro che avremo a Milano con l’Ufficio Nazionale per il Turismo Tunisino servirà come spunto per porre le basi di un proficuo e interessante lavoro e, intanto, auguriamo al capoluogo lombardo – rappresentante dell’Italia nel mondo – il più sincero “in bocca al lupo” per un inizio e una continuazione davvero all’insegna della rinascita del nostro Paese!
]]>Nacer ha 34 anni, è nato a Monastir; è in Italia da tredici anni e risiede a Maccagno con Pino e Veddasca da cinque. E’ stato il primo della sua famiglia a venire nel nostro Paese, decisione presa a causa delle difficoltà economiche in cui versava. Il caso ha voluto che in Sicilia abbia trovato l’amore e tanti amici.Conosce Palermo, Ragusa, Parma e Arona e, per ognuna di queste città, conserva un bellissimo ricordo!!
Nacer ha quattro fratelli che vivono a Moknine e che ritrova ogni due anni, quando torna nel suo amato Paese.Il pensiero più caro che lo lega alla Tunisia è quello di suo padre, scomparso nel 2013.
Gli abbiamo chiesto cosa gli mancadella sua patria: “… il mare – ci ha confessato – ma, fortunatamente, qui c’è il lago!!”. Lavora come muratore, è felice. Ha una figlia e una bella famiglia. Non ha avuto problemi a inserirsi, ha trovato subito tanti amici e un’ottima accoglienza. Anche il cibo italiano non è niente male, soprattutto la pizza e gli spaghetti aglio, olio e peperoncino.
Nacer non conosce tutti i tunisini residenti in paese ma questa iniziativa di Varesenews e di Expo141, secondo lui, sarà l’occasione per avvicinarli e stringere nuove amicizie! Inoltre servirà come “vetrina” per tutti i Paesi africani. A chi desidera fare un viaggio alla scoperta della Tunisia, il nostro giovane amico consiglia di non dimenticare assolutamente la telecamera, per immortalare posti davvero incantevoli. “Sarebbe auspicabile che gli italiani conoscessero a fondo la nostra cultura – chiosa Nacer – pochi lo sanno ma abbiamo una storia importante alle spalle; quello che non mi piace è che spesso la gente critica prima di conoscere la realtà”. “Dell’Italia – continua – non mi piacciono l’egoismo e la paura dell’altro; penso che gli italiani siano grandi lavoratori e molto ospitali: quando ti conoscono, ti accolgono come in famiglia”.
E se tornasse in Tunisia, cosa gli mancherebbe della nostra Maccagno con Pino e Veddasca: “…sicuramente il lago e gli amici”.
Grazie Nacer. E…. Buona fortuna!!
]]>Maccagno con Pino e Veddasca vuole esprimere piena solidarietà ai familiari delle vittime, ai superstiti e a tutti i concittadini tunisini del nostro Comune gemellato con il paese africano.
Senza retorica, possiamo pregare per loro e augurarci che la pace nel mondo, in un momento storico tanto difficile, non resti un’utopia.
]]>Una curiosità: ventitré in tutto le persone che risiedono nel nostro Comune; dieci sono nate in Tunisia, le altre a Cittiglio, Luino e Varese. Tra questi, il più anziano ha sessant’anni, il più giovane sette.
Solo uno è nato a Moknine, città del Sahel, a metà strada da Monastir, il governatorato in cui si trova, e Mahdia. Gli altri nove provengono tutti da Menzel Temime (34.528 abitanti), città nel governatorato di Nabeul, situata nella penisola di Capo Bon, a 50 km a nord – est di Nabeul e 90 km a sud – est della capitale Tunisi. I confini municipali della città si estendono su una superficie di 25.000 ettari.
Una curiosità: Menzel Temime é la più grande necropoli punica del mondo scoperta finora, con un centinaio di tombe scavate nella roccia.La spiaggia è caratterizzata da grandi distese di sabbia. Le temperature massime non superano i 40 °C (luglio, agosto e settembre); quelle minime non scendono al di sotto dei – 5 °C nel mese di gennaio. Grazie a questo clima, l’agricoltura è una delle attività principali. Menzel Temime ha importanti edifici pubblici, tra i quali un ospedale regionale e una sala polivalente per le attività sportive; una biblioteca comunale, due scuole superiori, (quella tecnica è una delle più famose in Tunisia), due scuole preparatorie, sette scuole di base e diversi asili. La città tunisina è inoltre conosciuta a livello nazionale per il suo mercato settimanale, uno dei più grandi del paese. Ogni anno a Menzel Temime si svolge il festival di musicisti dilettanti, che vede tra i partecipanti per lo più giovani talenti e artisti in erba.
Per ora è tutto, in attesa di sentire direttamente i racconti da uno dei nostri “concittadini”!
Da Maccagno con Pino e Veddasca fino in Tunisia, a piedi o in bicicletta.
Ma, si sa: i sogni sono destinati a concretizzarsi, se gli uomini li desiderano davvero.
Superare le difficoltà delle gallerie, proprio a strapiombo sulle acque del Lago Maggiore.
E, da qui, immaginarsi ad occhi aperti le spiagge e il mare della Tunisia.
Talvolta i miracoli avvengono.
Basta crederci.
E il #141Expo ci ha insegnato a sognare ad occhi aperti…..
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