Il Libano – gemellato con Casale Litta nel progetto 141Expo – partecipa all’Esposizione universale all’interno del cluster del Bio-Mediterraneo.
Una scelta che rispecchia l’anima libanese che ruota intorno a generosità, ospitalità e cucina, vera e propria chiave per entrare in contatto con la cultura del Paese orientale. L’alimentazione rappresenta infatti un aspetto fondamentale per questo popolo, e ad essa sono strettamente connesse arti e attività culturali.
Il padiglione di 125 metri quadri favorirà l’interazione tra gli artigiani libanesi e il pubblico, che potrà assistere ai processi necessari per la lavorazione del vino e dell’olio di oliva o per la produzione del sapone.
Il cibo è un valore essenziale nella cultura libanese e sarà il mezzo per entrare in contatto con i visitatori, sia attraverso spettacoli teatrali, lezioni di cucina e documentari, che con l’esperienza di degustazione dei piatti tipici delle “perla della cucina araba”.