L’ORCHESTRA DI VIA PADOVA
SABATO 18 LUGLIO ORE 21.00 – PIAZZA PAOLO VI
(in caso di pioggia – Teatro di Via Dante) –
INGRESSO LIBERO
Un evento davvero speciale, una serata di musica e Cultura che siamo convinti lascerà il segno nell’estate castellanzese. L’orchestra è composta da musicisti professionisti italiani e stranieri che abitano nella zona compresa tra via Padova e viale Monza, una delle zone più multietniche di Milano. Questo dovrebbe già dare l’idea del perché l’Assessorato alla Cultura della nostra città ha fortemente voluto questo evento. Le orchestre multietniche ormai sono una interessante realtà anche nel nostro paese, tuttavia poche propongono musiche di altissima qualità, elaborate e collettive, in un contesto scenico stimolante e variopinto come l’Orchestra di via Padova. Questo rende le sonorità della band molto coinvolgenti e in grado di spaziare con naturalezza dal funky al jazz, dai ritmi africani alle ballate balcaniche fino alla classica, al blues e alla canzone italiana.
Il titolo del concerto di questa sera prende il nome dall’ultimo CD dell’Orchestra che si intitola per l’appunto “Acqua”. E vuole essere un omaggio all’elemento fondamentale della vita, al filo conduttore tra le culture del pianeta. L’album racconta con undici brani inediti storie di acqua, senza tempo e senza confini fisici, unendo le sonorità di 30 strumenti provenienti da ogni angolo del mondo.
Simbolo in primo piano della copertina del nuovo album dell’Orchestra di via Padova è un albero capovolto. “L’albero capovolto raccoglie il senso di questo nuovo lavoro – spiega Massimo Latronico, direttore artistico dell’Orchestra di via Padova – quell’albero simboleggia il cosmo e l’umanità e ricorre in molti testi arcaici di culture differenti: dal purgatorio di Dante, alla tradizione dei Veda dell’India Antica, dalla Cabala ebraica all’Islam. Un albero da continuare a nutrire attraverso la sua linfa vitale: l’Acqua, elemento di vita, di cultura e di scambio. Non è un album ecologista, semmai un assaggio di un futuro di ecologia dei rapporti umani, di un equilibrio tra le persone e la propria terra, i propri riti e il proprio passato, con la consapevolezza che ogni nostro gesto si riflette nel bene o nel male, su tutto l’ecosistema”.
Otto anni di vita, tre album prodotti, diciotto musicisti da nove paesi diversi. Questi sono solo alcuni dei numeri dell’Orchestra di via Padova, una realtà quasi unica nel panorama musicale italiano. Tra le varie collaborazioni del gruppo, c’è quella con Roy Paci e la Banda Osiris. Nel 2013 si sono esibiti al CaterRaduno della trasmissione Caterpillar (RAI Radio 2).
La band è molto nota nell’area milanese, e quest’anno parteciperà anche al concerto di chiusura di EXPO organizzato dalla FAO e dall’ONU.
Nata nel 2006 dall’incontro di musicisti professionisti con esperienze e sensibilità artistiche diverse, è diventata fin da subito laboratorio di confronto e sperimentazione: ogni componente infatti si è messo in gioco per creare un linguaggio comune basato sullo scambio e la contaminazione. Il luogo fisico dell’incontro è stato davvero via Padova, la via più multietnica di Milano, dove molti musicisti abitano o lavorano tuttora. L’Orchestra di via Padova crea infatti la sua musica proprio attraverso il dialogo di tradizioni musicali diverse. Nel suo secondo album “Stanotte!”, fresco di stampa, emerge l’abilità nel fondere insieme culture musicali molto distanti tra loro, in un mix sonoro organico e coinvolgente. Rispetto al lavoro precedente “Tunjà”, la seconda opera ha un’unità stilistica maggiore anche grazie al fatto che la gran parte dei componenti dell’orchestra è rimasta invariata. Lo spettacolo LIVE mette in evidenza il filo conduttore che forma i legami tra i membri del gruppo dando vigore ad un sound maturo, culturalmente interessante, musicalmente trascinante, pieno di colpi di scena e di cambiamenti di ambiente, esprimendo appieno la natura culturale dell’iniziativa, rappresentando un ideologico giro del mondo, fruibile anche dal pubblico meno preparato. L’Orchestra di Via Padova ha effettuato numerosi concerti in tutta Italia, nel 2012 si è esibita in Piazza Duomo in occasione del Carnevale Ambrosiano con grande
successo. Il Comune di Milano ha riconosciuto l’alto valore musicale e culturale dell’Orchestra, candidandola per l’Ambrogino d’Oro 2012 e affidandogli l’Anfiteatro della
Martesana come sede delle prove e dei concerti.
“Via Padova dove tutto succede e tutto si dimentica in fretta, per sopravvivenza. Tutti passano con la loro storia, i loro ritmi, i loro colori, i loro sapori, ma senza fermarsi. L’Orchestra è nata con la voglia di lasciare un segno in questo luogo, un segno diverso che vuole essere una sorta di diritto di cittadinanza a chi, per esprimersi, è costretto a vagare in continuazione”