Il 12 luglio il Nepal ha festeggiato l’apertura del suo Padiglione a Expo Milano 2015 alla presenza dell’Ambasciatore del Nepal in Italia H.E. Deepak Dhital, di Amrit Shakya, vice commissario del Padiglione, del Commissario generale Bruno Antonio Pasquino e di Benedetto della Vedova, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il Paese devastato dal terremoto lo scorso 25 aprile ha potuto ultimare il lavori del Padiglione grazie agli aiuti delle maestranze impegnate negli altri cantieri dell’Esposizione. Grazie a loro, oggi il Padiglione nepalese può vantare uno dei ristoranti più esclusivi dell’Esposizione e celebrare le proprie tradizioni, prima fra tutte l’urbanistica degli antichi nuclei abitati delle valli di Kathmandu. “Abbiamo potuto ultimare i lavori grazie all’aiuto degli italiani.” Ha affermato il commissario Shakya, “Da adesso in poi i visitatori potranno sentire il suono della serenità e meditare. Per nutrire il pianeta, bisogna partire proprio dalla pace”. La gara di solidarietà innescata dagli operai di Expo Milano 2015 ha visto il suo successo con la splendida costruzione del Padiglione, costituito da un percorso scandito da colonne scolpite con la narrazione di storie e preghiere. Il Padiglione rappresenta il mandala, il diagramma composto da più figure geometriche che forma il cerchio della vita.