Due comunità vivono ed operano su un incantevole territorio prealpino, amministrativamente unite nel Comune di Jerago con Orago. Antiche sono le origini di questa comunità già frequentata in epoca romana come testimoniano le antiche torri di vigilanza ora trasformate nei castelli viscontei di Jerago e Orago.
Nel territorio si è sviluppata l’attività industriale ed artigianale partendo dalla Ditta Rejna che ha dato lavoro a tanti operai. Nata ad inizio secolo è stata esempio per tante altre realtà nel settore meccanico, tessile e della lavorazione del legno.
L’ambiente naturale, sacrificato nella pianura dell’Arno alle necessità industriali, trova mirabile tutela nel “Parco della Valle del Boia”.
La più antica istituzione del Comune e’ il Corpo Musicale Santa Cecilia di Jerago nata nel 1863. In occasione del centenario di fondazione del Comune di Jerago con Orago, e’ stato eseguito in prima mondiale assoluta il brano “Jerago con Orago” composto appositamente per l’occasione, e da quel momento è considerato l’Inno ufficiale della Comunità.
Recentemente si è attuato un progetto per abbellire edifici scolastici e tutto il territorio con mosaici e affreschi creando un percorso di visita delle opere realizzate. Si e’ proposto agli alunni delle classi finali (terza media e quinta elementare) il tema del racconto del Piccolo Principe di Saint-Exupery che ha una valenza educativa riconosciuta in tutto il mondo. “Ogni bambino che nasce riceve in dono il suo pianeta, da esplorare, da governare e sviluppare e del quale diventa il Principe. Nell’esplorare se stesso, ogni piccolo principe scopre con stupore, con preoccupazione, che sul pianeta ci sono germogli di bontà, bellezza, di rischio, di affetto e solitudine. Con la saggezza si prende cura del proprio pianeta sviluppa i germogli buoni e strappa quando sono ancora piccoli i germogli dei difetti (vanità, denaro, alcool e droga) affinché non crescano fino a distruggere il pianeta”.