Il riso, coltura di una terra dalla forte eredità culturale è il tema scelto dalla Cambogia per partecipare all’Esposizione universale di Milano. E, come sempre, non a caso: questo paese è infatti noto al mondo per la coltivazione di riso, oltre che per la natura intatta, la cultura, l’arte e l’ospitalità. Il Regno di Cambogia ha scelto di porre la massima enfasi proprio sull’importanza del riso, che beneficia del ricco sedimento alluvionale del Mekong che fertilizza le zone centrali e, col sistema combinato tra lago e fiume Tonlé Sap, provvede alla naturale irrigazione delle risaie.
La Cambogia partecipa all’Esposizione Universale all’interno del Cluster del Riso con uno spazio espositivo di 125 metri quadri, ed essendo uno dei maggiori produttori di riso in Asia, sente molto la responsabilità di approfondire la conoscenza delle tecnologie di gestione dei raccolti agricoli, dei sistemi di irrigazione, della catena distributiva del cibo, degli aspetti che intrecciano la cultura con la natura.