Il recupero dell’antico lavatoio di Moscia a Campagnano ha ottenuto l’autorizzazione da parte della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Milano, e a giorni si avvia il recupero un’altra delle tracce più suggestive del passato, che il tempo e l’incuria stava inesorabilmente cancellando. Il lavatoio era sorto a cavallo di un ruscello che garantiva la presenza di acqua sorgiva per dodici mesi l’anno, tanto da attirare qui tutte le donne del paese che lo avevano eletto a luogo di incontro e socializzazione. Poi, a partire dagli anni Settanta, il progressivo abbandono fino alla totale dismissione.
L’intervento riguarderà essenzialmente il rifacimento della copertura e parte della travatura, mantenuta in castagno come l’attuale. Inevitabile invece la rimozione delle lastre in eternit e la sostituzione con una copertura a coppi. Il grosso del lavoro sarà invece relativo alla sistemazione di un manufatto in calcestruzzo realizzato nei pressi della fontana oltre quarant’anni fa, per l’accumulo del vicino acquedotto comunale. Il serbatoio in questione sarà ridotto in volume per circa la metà del suo ingombro e interamente rivestito in sasso, Sono previsti anche alcuni piccoli interventi di messa in sicurezza dell’area antistante il lavatoio e della stradina di accesso. Il totale dei lavori, che dovrebbero durare per un massimo di novanta giorni, assomma a 33 mila euro.
Tra pochi mesi residenti e villeggianti, grazie anche a un’opportuna segnaletica, potranno riscoprire un piccolo gioiello di arte contadina che sembrava condannato a perire per sempre.