Se “Nutrire il Pianeta” è lo slogan di Expo, la Micronesia, gemellata con Malgesso nel progetto 141Expo di Varesenews, non può che porsi sulla stessa linea per obiettivi e tradizioni con l’Esposizione Universale. Il cibo ha infatti un ruolo molto importante in Micronesia e durante le celebrazioni e le festività si servono ovunque quantità abbondanti di cibi tradizionali. I cibi importati hanno lentamente rimpiazzato le ricette locali ma le pietanze che contraddistinguono questo Paese si possono ancora comunque trovare e assaggiare.
Il Sakau, per esempio, è una bevanda che si consumava nell’antichità nel momento in cui si concludeva un affare. Oggi è un drink molto popolare a Pohnpei e non manca mai in occasione delle feste. Il sakau, comunemente conosciuto anche con il nome di kava, si realizza in modo tradizionale. Le radici del pepe vengono pestate con del basalto su una pietra piatta, si mescolano ad una piccola quantità d’acqua, vengono filtrate con una corteccia di ibisco e il tutto si beve immediatamente.
Anche il frutto dell’albero del pane si trova in tutte le cucine micronesiane. È un ingrediente presente in diversi piatti grazie alla sua consistenza amidacea; si può cuocere al vapore, friggere con le patatine, gratinare o farne un purè, anche se il suo sapore viene esaltato in particolar modo preparandolo al forno. I micronesiani lo adorano anche per farne un’insalata che richiede carne, fagioli, cetrioli, cipolla, pomodoro e cavolo.
Siccome le acque micronesiane sono caratterizzate da un’abbondanza di pesci commestibili, la cucina, ovviamente, ne risente. In effetti il pesce, insieme al pollo, è la principale fonte di proteine del Paese. Sono vari i piatti di pesce da provare ma, di solito, si mangiano fette di pesce crudo condite con salsa piccante. Se vuoi assaggiare questa specialità, assicurati che il pesce sia stato ben preparato per evitare di soffrire di problemi di stomaco. I tipi di pesce più diffusi sono, fra gli altri, i gamberetti e i frutti di mare. Pesce, dunque, sì, ma anche il pollo micronesiano è considerato una specialità locale divenuta famosa anche in altre parti del mondo. Consiste in pollo grigliato impregnato di succo di limone e lasciato marinare in un mix di birra, salsa di soia, aglio e cipolla per almeno tre ore.Questa pietanza viene servita in occasione delle festività ma si può anche ordinare nei ristoranti.
L’achi, infine, è un punch alcolico al cocco. Si prepara raccogliendo della linfa dal germoglio del cocco che viene poi fatta bollire e fermentare finché non si ottiene un liquido biancastro. Il chooriyu, ovvero achi distillato, è un’altra famosa bevanda micronesiana.