Anche la Liberia, paese gemello di Masciago Primo nel progetto 141Expo di Varesenews, partecipa a Expo Milano 2015 nel Cluster Zone Aride.
La tempesta di sabbia nel deserto è l’immagine sulla quale si basa il concept del Cluster e il simbolo della difficoltà di vivere e sfruttare il territorio delle zone aride dove, tuttavia, esistono ancora risorse vitali nascoste. Una moltitudine di cilindri semitrasparenti pendono dal soffitto evocando e ricreando questa atmosfera unica. I padiglioni prendono le sembianze di pietre che si scoprono entrando in questa metaforica tempesta di sabbia.
Il concetto di aridità fa immediatamente pensare alla mancanza di acqua, a zone desertiche in cui la vita fa fatica ad insediarsi, a prosperare ed evolvere. Non tutte le zone aride sono uguali. Un quinto della popolazione abita in aree caratterizzate dalla scarsità d’acqua. Gli ambienti aridi sono estremamente diversi in termini di suoli, fauna, flora, equilibri idrici e di attività umane. A causa di questa diversità non esiste una definizione univoca di zona arida. L’unica caratteristica comune di queste aree è appunto l’aridità, che spesso viene espressa attraverso un indice basato su temperature e precipitazioni, che individua tre aree: iper-arida, arida, semi-arida. Diverse soluzioni sono state promosse e utilizzate come approccio alla gestione integrata delle risorse idriche, dalla raccolta delle acque piovane alla conservazione dell’acqua del terreno. Molti dei progressi nell’agricoltura pluviale sono stati resi possibili dalla ricerca di soluzioni e innovazioni adattative alle condizioni locali: non solo sostituendo le pratiche agricole tradizionali con nuovi metodi, ma soprattutto individuando elementi delle pratiche tradizionali che si potrebbero migliorare. In questo contesto, la sfida della scarsità d’acqua e dei cambiamenti climatici richiede sforzi urgenti per garantire una qualità di vita migliore e una nutrizione adeguata.