141Expo è una proposta che vede il gemellaggio di ciascuno dei Comuni della Provincia di Varese con ognuno dei Paesi che partecipano a EXPO 2015.Porto Valtravaglia ha l’onore e la fortuna di essere gemellata con l’Olanda e ha colto l’occasione per celebrarla.
Quando pensiamo all’Olanda, una delle moltissime cose che ci vengono in mente, è il Tulipano:pianta erbacea bulbosa delle Liliacee, coltivata in numerose varietà per ornamento di giardini e come fiori da recidere.Questo fiore conobbe un momento di grande popolarità nella Turchia del XVI secolo, durante il regno di Solimano il Magnifico, che ne fece sviluppare molte varietà e lo volle impiantare ovunque. Il fiammingo Gislain de Busbecq, inviato da Ferdinando II alla corte ottomana, lo vide per la prima volta a Costantinopoli e ne inviò alcuni bulbi in Europa per i giardini botanici. Il botanico Charles de L’Ecluse (più noto con il nome latinizzato di Carolus Clusius, 1526 – 1609), fece coltivare il tulipano nel giardino della corte di Vienna e ne studiò caratteristiche e peculiarità, riportate in un erbario uscito ad Anversa nel 1583. Nel 1629, grazie a diversi incroci, se ne conoscevano già oltre 140 varietà. Alcune, particolarmente rare, erano molto costose, al punto che negli anni ’30 del 1600 in Olanda il mercato del tulipano assunse dimensioni tali che per coordinarlo fu istituita una borsa specializzata. Ma le affannose transazioni che avevano per oggetto i tulipani portarono a un disastro economico: nel febbraio del 1637 i prezzi precipitarono così vertiginosamente che gli Stati Generali dovettero intraprendere misure di sostegno che tuttavia non riuscirono a risolvere la situazione. Nella pittura fiamminga degli inizi del XVII secolo si pose molta attenzione alle diverse specie di tulipano; tuttavia le numerose nature morte con tulipani eseguite in Olanda in quel periodo devono essere viste anche alla luce della congiuntura economica legata al tulipano e al collasso economico che ne derivò: nelle speculazioni di borsa, questi dipinti avevano principalmente la funzione di fornire un sostegno estetico al processo economico: la loro bellezza non veniva considerata soltanto con riferimento al gusto, ma anche e soprattutto con riferimento al loro valore commerciale.