Il Padiglione del Cile è frutto di un attento studio e lavoro da parte di professionisti che hanno voluto portare ad Expo Milano 2015 una struttura in perfetta sintonia con il Concept adottato dal Paese per queste Esposizione.
L’architetto Cristián Undurraga ha potuto usufruire di una collocazione proprio a fianco all’arena dei concerti, un’ottima opportunità per suggerire a tutti una visita al cibo e all’arte cileni.
L’architettura del Padiglione, che si sviluppa in uno spazio di 1.910 metri quadri, vuole qui essere incentrata sull’arte dell’ospitalità. È un volume sospeso, una grande architrave in legno avvolta da uno scheletro in travi incrociate sollevata da quattro pilastri di cemento che creano uno spazio intermedio, l’orizzonte temperato tipico dell’architettura cilena. L’accesso è un punto relax con tavoli e panche. All’ingresso il visitatore incontra la “tavola” del Cile, i suoi sapori e i suoi colori. Un gruppo di statue rosse raffiguranti contadini indica il percorso da seguire. Il corridoio congiunge la sala espositiva con quella delle degustazioni e degli eventi. La grande struttura di legno, a cui si accede con la rampa centrale, custodisce arte nel suo cuore: fotografia, video, multimedia, grafici, arredo e sculture. Un tunnel circondato da ventiquattro proiettori sincronizzati immerge il visitatore in una realtà virtuale, su una barca di pescatori nel mare o tra i vigneti di Carmenere. Tutti gli elementi servono a illustrare le diverse zone del Paese e in base a queste le coltivazioni tipiche servono a comunicare la varietà del territorio, la gente, i frutti della terra, le immagini, la tavola imbandita che il Cile offre al mondo.
L’accesso al Padiglione del Cile – un’architrave in legno sollevata da quattro pilastri di cemento che vuole ricreare l’orizzonte temperato tipico dell’architettura cilena – è un punto relax con tavoli e panche. In un percorso d’ingresso della durata di 3-5 minuti sono proiettati i contrasti tipici di questo territorio. L’itinerario è accompagnato da tavole interattive, proiezioni immersive in 3D 4k, ricorso alla realtà aumentata.