“Quinoa, un futuro seminato migliaia di anni fa” è il tema di partecipazione ad Expo della Bolivia,gemellata con Ternate nel progetto 141Expo.
La crescita della popolazione mondiale, gli effetti dei cambiamenti climatici e le conseguenti difficoltà di approvvigionamento alimentare pongono il mondo di fronte a una sfida. La Bolivia contribuisce ad affrontare questa sfida con la quinoa, sua coltura tradizionale . Gli Inca la chiamavano “chisaya mama”, madre di tutti i cereali.
Con la sua partecipazione a Expo Milano 2015 il paese vuole raccontare le sue straordinarie proprietà nutritive, riconosciute dalla FAO. Data la sua varietà genetica e il fatto che sia coltivata con metodi biologici in piccole comunità a beneficio di migliaia di famiglie, la quinoa può rispondere ai problemi della fame nel mondo e della sicurezza alimentare. Un dono degli indigeni proveniente dal passato, per il presente e per il nostro futuro.
Il valore nutritivo della quinoa è eccellente in quanto è l’unica coltura ad avere tutti gli aminoacidi essenziali e a possedere anche virtù medicinali, qualità recentemente riconosciuta. La missione è recuperare le più antiche conoscenze e la cultura di cui il cibo è parte essenziale, icona di saggezza e di armonia con la natura. In questo contesto la Bolivia abbraccia e promuove l’idea della Madre Terra, un sistema vivente dinamico fatto di invisibili legami tra gli esseri viventi che condividono lo stesso destino, e a questo concetto si ispirano le attività gastronomiche, culturali e scientifiche presentate all’interno del suo Padiglione.
Per comprare qualcosa, devi prima provarla. All’interno dello spazio espositivo della Bolivia, grande 125 metri quadri, i visitatori potranno assaggiare la quinoa e altri prodotti tipici boliviani. Contemporaneamente nello spazio eventi si svolgeranno seminari, incontri con le aziende agricole boliviane e show cooking.