Ci si nutre di cultura e farina, di storia, ferro, fuoco e acqua. I mulini, dopo i fiumi sui quali sono stati costruiti, hanno fatto la fortuna della provincia di Varese, che deve alla forza dell’acqua la sua storia industriale. Ma prima ancora della produzione in serie erano i diversi “magli” a forgiare il ferro che serviva per ferrare i cavalli e le armi. Un salto nella storia che si potrà fare il prossimo weekend, sabato 16 e domenica 17 maggio, partecipando alle “giornate europee dei mulini” in una Valganna che più bella non poteva essere per via della stagione e che ospita due strutture da visitare assolutamente: il Maglio di Ghirla e il Mulino Rigamonti. Quest’ultimo è ancora in funzione e produce farina che lo rende un posto vivo ed incantato. È – e gli organizzatori non lo nascondono – l’ideale companatico per un vero e proprio “Fuori Expo” fra l’altro con un motivo completamente centrato sul tema della nutrizione. Il Maglio, invece, è una piccola insenatura storica nella zona del “Ghetto”, a Ghirla (comune di Valganna) dove è possibile assistere ad uno dei miracolosi prodigi della storia tecnica dell’uomo: il dominio sul ferro, materiale resistente e duro che nasce, nelle sue forme, attraverso il governo di forze incredibili.
L’evento è stato realizzato dal “Molino Rigamonti – dal 1787″ e dal “Maglio di Ghirla” in collaborazione con Associazione italiana amici dei mulini storici; Pro Loco Valganna; Comunità Montana del Piambello; Valganna.info ; Strada dei Sapori delle Valli Varesine.
Ingresso libero, prenotazioni entro il 12 maggio.
Indirizzi:
– Maglio di Ghirla: Via Montello 5, Valganna
– Molino Rigamonti: via Varesina 40, Cunardo