Sabato 27 giugno il Kazakhstan ha celebrato il suo National Day guardando al 2017, anno in cui la capitale Astana ospiterà l’Esposizione dedicata all’energia. La giornata è cominciata alle 11.00 con l’alzabandiera e gli inni nazionali del Kazakhstan e dell’Italia. Il Presidente del Kazakhstan Nursultan Nazarbaev è intervenuto sottolineando l’importanza dei rapporti bilaterali con l’Italia definendolo il “il partner principale a livello economico” e invitando tutti a conoscere e scoprire le ricchezze del Paese asiatico che ospiterà l’Expo 2017 nella città di Astana. Il presidente Nazarbaev ha poi parlato dell’importanza del Kazakhstan per la sicurezza alimentare perché “è uno dei primi al mondo per terreni arabili e con i suoi 250 milioni di ettari rappresenta il 4% del patrimonio agricolo mondiale”.
Alla cerimonia di inaugurazione del National Day erano presenti anche il Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala e il Ministro italiano per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martinache si è complimentato per il successo del Padiglione kazako: “Un successo testimoniato dalle file quotidiane davanti all’entrata. Un grande augurio per Astana 2017 che, sviluppando il tema della sostenibilità energetica, costituisce un grande punto di partenza per il futuro del Pianeta e uno strumento di dialogo e fraternità”. Dopo la visita ufficiale del Padiglione Kazakhstan del Presidente Nursultan Nazarbaev e del Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, i due si sono trasferiti a Palazzo Italia dove si è tenuto un business meeting a cui hanno partecipato anche il Ministro dell’Investimento e dello Sviluppo del Kazakhstan Asset Issekeshev e il Presidente dell’ICE Riccardo Monti, oltre a 200 rappresentanti di imprese italiane e kazake. Qui Matteo Renzi ha dichiarato che oltre all’aspetto commerciale, il legame principale tra Italia e Kazakhstan è costituito “dall’idea di pace universale, di inclusione culturale e dalla lotta al terrorismo. C’è bisogno di una stretta collaborazione contro l’estremismo religioso” ha affermato Renzi. “Ci vuole uno sforzo geopolitico per difendere valori quali il rispetto e la tolleranza”.
