Cucinare per 4 persone con 3 euro? Caritas “vi sfida”

Un gara bellissima lanciata sul web: postate la vostra ricetta fatta con pochi soldi (quelli che la maggior parte della popolazione mondiale ha a disposizione al giorno per mangiare). Ai tre migliori va un premio.

 

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Valle Olona, il cibo si racconta con Terra Viva

Una guida, e una rete, per valorizzare l’enogastronomia della Valle Olona. Nasce il progetto Terra Viva.

L’imminenza di Expo 2015, l’esigenza di qualificarsi e distinguersi per l’accoglienza di clientela internazionale, l’introduzione di nuove tecnologie per la promozione della propria attività e il continuo rinnovarsi per stupire e soddisfare la clientela, rappresentano in questo momento sia una sfida, sia un’occasione per crescere. Di questo sono convinti i comuni di Cairate, Castellanza, Fagnano Olona, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Marnate, Olgiate Olona e Solbiate Olona, riunitisi nel Distretto del Commercio del Medio Olona che in questo periodo si stanno impegnando per la creazione e l’avviamento di un club di prodotto territoriale.

L’obiettivo comune è quello di dare il via ad una rete di ristoratori che possano gestire al meglio la propria immagine, intraprendere strategie di comunicazione condivise e dare il miglior servizio possibile ai loro clienti, sia futuri che consolidati. Un grande progetto, iniziato nell’Ottobre dello scorso anno, che prende il nome di “Terra Viva”. Il perno sul quale fa leva Terra Viva è quello turistico-gastronomico: valorizzando la cultura, il territorio circostante e le ricchezze storico-geografiche presenti, elevando il livello di attenzione di cittadini e commercianti su questi temi, il tessuto economico della Valle Olona verrà positivamente stimolato, rendendola ancora più “appetibile” non solo per i visitatori di Expo ma anche per gli abitanti dei Comuni limitrofi e la cittadinanza stessa.

Per l’inizio dell’esposizione universale verrà realizzata una guida tascabile, sia in versione cartacea che digitale, contenente informazioni e curiosità dei nostri Comuni, ricette della tradizione e un importante elenco delle attività ristorative che si metteranno in gioco per questo progetto. Terra Viva chiede dunque aiuto a tutti i commercianti che lavorano a stretto contatto con cibi e bevande per collaborare alla realizzazione del progetto o ricevere più informazioni. Sarà possibile farlo mettendosi in contatto con i coordinatori (terraviva@distrettomedioolona.com) entro il 15 febbraio 2015.

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Expo delle idee: 42 temi per un futuro migliore

Quarantadue tavoli di discussione, 500 esperti e rappresentanti della società civile, delle istituzioni, della cultura ma anche dell’industria agroalimentare italiana . Sono i numeri di “Expo delle idee” l’evento in programma sabato 7 febbraio all’Hangar Bicocca di Milano, con la presenza di Matteo Renzi e del ministro delegato all’Expo Maurizio Martina.
Quattro gli ambiti tematici, che sintetizzano i temi dell’Esposizione: sviluppo sostenibile tra economia, ambiente e società; culture, identità e stili alimentari; agronomia, nutrizione, economia del cibo; Milano/Italy tra smart e slow city.
Al termine della giornata ogni gruppo di lavoro consegnerà una raccolta di raccomandazioni per cittadini, imprese, associazioni, istituzioni suddivise per i diversi ambiti di discussione e questo materiale sarà la base della Carta di Milano, una sorta di protocollo di Kyoto dedicato al cibo e all’ambiente che dovrà essere l’eredità dell’Expo milanese.
E’ un passaggio importante del progetto Expo: è infatti la prima volta che un’esposizione universale propone una carta di responsabilità e impegni concreti rivolta a cittadini, istituzioni, associazioni e imprese. Un documento che verrà consegnato al segretario generale dell’Onu Ban Ki-Moon quale atto di indirizzo internazionale e quale contributo alle riflessioni che verranno svolte in sede di discussione sui “Millennium Goals” a novembre 2015.

Guarda il video Verso l’Expo delle Idee

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Expo può cambiarti la vita? In un blog la sfida di Pierre Ley

Pierre LeyUn evento come Expo2015 può cambiarti la vita? Secondo Pierre Ley sì.

Italo-francese, varesino d’adozione, comunicatore (è Media relations manager per Whirlpool), appassionato di cibo, esperto di cucina e tanto altro, Pierre Ley è partito da una riflessione: “Il tema centrale di Expo “Nutrire il pianeta, energia per la vita” punta l’attenzione sul tema della sopravvivenza del pianeta e dei suoi abitanti, con la contrapposizione tra chi spreca il cibo e chi invece patisce la fame, e non può essere semplicemente delegato a vaghe autorità competenti o alla comunità scientifica, ma deve anche partire da ognuno di noi. Solo così potremo davvero dare il via a un cambiamento epocale”.

Dalla riflessione all’azione… c’è di mezzo un blog. Ley ha infatti deciso di diventare protagonista di questo cambiamento, partendo appunto da se stesso, dal suo rapporto con il cibo e dalla comprensione di come, nel quotidiano, ognuno di noi può fare la sua parte, raccontando il tutto in un blog intitolato appunto “Expo sulla mia pelle”, in un cammino personale ma condiviso sulla via di Expo.

“Cercherò di capire, all’atto pratico, cosa significa consumare in modo più responsabile e sostenibile: da consumatore, come mi posso orientare nella selva delle proposte e delle mode che vanno dal buon senso della stagionalità al biologico, dal km zero al commercio equo e solidale, passando da scelte vegetariane e vegane? Quali quelle meno impattanti su ambiente ed economie locali, pur mantenendo la mia identità, poichè in fondo siamo quello che mangiamo anche dal punto di vista culturale? Ma soprattutto, in che modo la grande distribuzione può fornire risposte sostenibili “anche per le mie tasche”?

Un altro risvolto del tema di Expo è quello relativo ai danni provocati dal sovraconsumo non solo sulla società ma sull’organismo umano. Perre Ley, che di sovrappeso ne sa qualcosa, cercherà di modificare le proprie abitudini di vita. Obiettivo, sperimentare, raccontare e perdere peso, ma anche raccontare le bellezze del territorio varesino e le opportunità che offre in termini di impianti sportivi. “Sport, trekking, semplici passeggiate, tutto può servire. A ognuno il proprio livello di impegno fisico. Anche una piccola modifica, in positivo, di queste abitudini, se adottata da molti, può fare una grande differenza. E se ce la faccio io possono farcela tutti!”.

In questo cammini Pierre Ley non sarà solo: incontrerà esperti, produttori e amici, facendosi raccontare da ognuno la loro visione e la loro prospettiva. Il tutto con lo stile colto, divertente e autoironico che è la sua cifra stilistica.

Il blog “Expo sulla mia pelle”

blog pierre testata

L’olio di Varese, buono in tutti i sensi

olio oliva imerioQuanti sanno che a Varese si produce anche l’olio d’oliva? Eppure ogni anno anche nel capoluogo si rinnova il rito della raccolta delle olive e della spremitura per una piccola produzione di sicura qualità, ma soprattutto con una storia bella e singolare.

La storia dell’olio di Sant’Imerio

E oggi l’olio prodotto nell’orto degli ulivi di Varese sarà tra i protagonisti di Olio Officina, il festival dell’olio che si svolge da oggi fino al 24 gennaio al palazzo delle Stelline di corso Magenta a Milano.