Si è aperto l’8 maggio e proseguirà fino a domenica 11, nei bellissimi spazi di “Superstudio Più” in via Tortona 27 a Milano, il food festival “Taste of Milano 2014″ che fa parte del più grande FoodFestival a livello internazionale che tocca ormai ben 21 città, da Mosca a Dubai, raggiungendo oltre 400.000 persone in tutto il mondo. Chiunque voglia vivere un’esperienza di incontro ravvicinato con il gusto, che lasci il segno, qui può farlo perché Milano diventa il punto di riferimento dell’enogastronomia di qualità, dei vini più eleganti e, per la prima volta, anche della cucina “sostenibile”.
Tra i colori, gli aromi i sapori e la grande professionalità degli espositori e dei partecipanti all’evento, il cibo nelle sue declinazioni è protagonista in un calendario ricco di attrazioni interattive come il WineCaveau, il Tavolo delle Meraviglie, e l’entusiasmante Blind Taste. Gli organizzatori per questa edizione hanno scelto il tema legato a Expo 2015 “Nutrire il Pianeta”, chiedendo ai quindici chef partecipanti di pensare e di proporre ai visitatori piatti sostenibili sia dal punto di vista nutrizionale che ambientale. E proprio gli chef sono stati i protagonisti di una simpatica conferenza stampa: Andrea Aprea , Fabrizio Cadei, Daniel Canzian, Andrea Migliaccio, Roberto Okabe, Andrea Provenzani, Wicky Priyan , Marco Sacco, Misha Sukyas , Matteo Torretta, Aurora Mazzuchelli, Iside De Cesare, Marianna Vitale, Nadia Moscardi, Carla Aradelli e il gallaratese d’adozione Ilario Vinciguerra.
Grazie alle invitanti portate create da questo gruppo di chef e dai loro staff, ogni visitatore può comporre il proprio menù stellato, muovendo solo pochi passi all’interno di un’unica location e privilegiando i sapori che più lo incuriosiscono.
Interessante la presenza di Cesvi, organizzazione umanitaria attiva in tutto il mondo per il diritto al cibo, che propone Hungry for art, progetto che vede, proprio all’interno di Taste of Milano, 150 giovani tra i 16 e i 25 anni lavorare al fianco di affermati artisti per realizzare capolavori di Street art e sensibilizzare con l’arte urbana al tema della lotta alla fame nel mondo e del diritto al cibo per tutti, sposando pienamente i temi di Expo 2015.
L’obiettivo è avvicinare e coinvolgere i più giovani, e non solo, a tematiche che sono fondamentali quando si affronta il problema della fame nel mondo: oltre allo spreco e alla limitatezza delle risorse alimentari e idriche, la distribuzione equa/iniqua delle stesse, il paradosso obesità/fame e la multiculturalità del cibo. Quattro Street artists (writers) affermati come Bros, Pao, Felipe Cardena e la giapponese Tomoko Nagao, affrontano questa sfida attraverso un linguaggio insolito: dipingendo, ognuno con il proprio stile, il tema Food Right Now, coinvolgendo studenti provenienti da diverse scuole milanesi in un vero e proprio live show.
Il programma di Taste of Milano