Il Pan Meino nelle pasticcerie per festeggiare San Giorgio.
Panettieri e pasticceri propongono oggi il Pan Meino (o pammeino, panigada, pan dei poveri, pan de mej, pan melghino, meliga, tutti i nomi del dolce tipico), fatto aggiungendo alla farina di grano quella di mais “Meliga”, e di miglio “Mej”, poi cosparso di fiori di sambuco “Paniga” essiccati. Il 23 aprile si firmavano i contratti annuali per la fornitura di latte: il reddito di tante famiglie contadine era sicuro. E poi si festeggiava con pan meino inzuppato nella panna fresca.
Anche quest’anno il Comune promuove nelle panetterie e pasticcerie la conoscenza del pan dei poveri, il dolce tipico della tradizione contadina lombarda. Gli esercizi interessati espongono un segnalibro con la storia del pane in occasione di San Giorgio protettore dei lattai.
Con il dolce viene distribuito il segnalibro realizzato dall’assessorato al Turismo, Commercio e Marketing territoriale con la storia della tradizione (vedi allegato): il pan meino dei briganti, con gli armigeri dei Visconti che hanno la meglio su una banda che infesta le campagne, e della principessa, con la storia del feroce Drago…
…DEI BRIGANTI Dopo una dura battaglia, gli armigeri dei Visconti hanno la meglio su una banda di feroci briganti che infestano la campagna.. E’ il giorno di San Giorgio. I contadini festeggiano con ciò che hanno: pane di miglio e crema di latte!
…DELLA PRINCIPESSA Un feroce Drago, sterminati gli animali del villaggio, inizia a divorare le persone. Ma San Giorgio salva la principessa Cleodolinda, le regala un ramo fiorito di sambuco e uccide il Drago. Tornati al castello, è festa grande! Cleodolinda entra nelle cucine e alcuni fiori secchi di sambuco cadono nell’impasto del dolce preparato per festeggiare la morte del drago