Cibo, musica e moda per il National Day del Bahrain

Cibo, musica e moda riempiranno il Decumano il 4 settembre 2015, National day del Bahrain. Una parata musicale di oltre 50 musicisti della Banda musicale delle Forze della Difesa del Bahrain, sotto la guida del Maestro Generale Dr. Mubarak, animerà l’atmosfera dopo i saluti istituzionali che si concluderanno alle 11.30. Fin dalla sua nascita nel 1929, la Banda è tra le istituzioni più amate, sia in patria che all’estero. Per più di 70 anni, sono state richieste le esibizioni per le funzioni ufficiali in tutto il Paese e in Europa.

brunei-usanze-e-costumi_ac0c18f52f0b1f30be61c9434026598fIl Padiglione del Bahrain ospiterà invece alle 12.30 la performance musicale della Mohammed bin Faris Folk Band, che unisce il ritmo blues con la musica araba: un’occasione unica per sperimentare una varietà di sapori musicali dal vasto repertorio del Paese. Nel pomeriggio dalle 15.00 all’interno del Padiglione ci sono delle degustazioni di caffè e del dolce tipico, l’halwa. Alle 16.00 invece l’appuntamento è con la moda. Il fashion show “weaving Colors” porterà sotto gli occhi di tutti gli abiti e l’artigianato tipici del paese: la sfilata offre uno scorcio del patrimonio del Bahrain attraverso pezzi che provengono dagli archivi del Museo Nazionale, evidenziando l’importante storia del design con l’accento sulla vivace tradizione e sulle tecniche di ricamo. Gli ospiti sono invitati a gustare gli stili distintivi e le mode che continuano a caratterizzare l’identità nazionale e la progettazione in tutto il Golfo. Alle 18.00 si rinnova il concerto della Mohammed bin Faris Band e dalle 19.30 alle 20.00 ci sono delle degustazioni di succhi tipici del Paese: tra gli altri il succo all’anguria profumato alla rosa, il latte di mandorla e il tamarindo.

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Incontro tra le religioni: ‘il cibo è spirito’

IMG_0257Gli undici rappresentanti delle maggiori religioni al mondo si sono incontrati ad Expo il primo settembre per discutere e confrontarsi sul tema della produzione e del consumo di cibo nel Pianeta. L’incontro, organizzato in concomitanza con la 10° Giornata per la Custodia del Creato da ExpoNet, il Magazine ufficiale di Expo Milano 2015, è stato un grande evento di pace e anche di prima mondiale: è la prima volta infatti che un così alto numero di rappresentanti delle maggiori religioni si incontrano in una Esposizione Universale per pronunciare ciascuno la propria benedizione sul cibo e che viene benedetto cibo portato da tutto il mondo, generosamente offerto da ben 68 Paesi Partecipanti all’Esposizione Universale. Dopo i saluti di benvenuto da parte di Maurizio Martina, Ministro dell’Agricoltura, delle politiche agricole e forestali, e di Giuseppe Sala, Commissario Unico delegato dal Governo per Expo Milano 2015, sono intervenuti i rappresentanti, alcuni dei quali sono stati: Svamini Hamsananda Ghiri (Vice Presidente dell’Unione Induista Italiana Sanatana Dharma), Elia Richetti (Rabbino nella Comunità Ebraica di Milano), Carlo Tetsugen Serra (Abate del Monastero Zen “Il cerchio”), Paljin Tulku Rinpoche (Lama del Centro Studi Tibetani “Mandala”), Dorothée Mack, (Pastora della Chiesa Evangelica Metodista) e Luca Bressan (Vicario Episcopale della Diocesi di Milano – Chiesa Cattolica).

Al termine degli interventi, i rappresentanti di 68 Paesi sono stati invitati ad appoggiare il cibo offerto sul tavolo di fronte al palco e ad accomodarsi in platea. Subito dopo, i rappresentanti religiosi hanno preso parola. “Qui le religioni sono sorelle, possiamo dialogare e gustare lo stesso cibo” ha affermato Svamini Hamsananda Ghiri “La legge di interdipendenza nella quale credo ci dice che proprio come sto vedendo qui, prima di nutrirsi, dobbiamo offrire”. Mentre il rabbino Richetti si è soffermato sul concetto di educazione del comportamento “La responsabilità individuale e la consapevolezza possono essere condivise da tutti. Dominare il giardino dell’eden significa custodirlo e gestirlo”, Carlo Tetsugen Serra ha affermato che il cibo è spirito perché è l’essere umano ad essere spirituale “ dove non c’è cibo, non si può praticare la spiritualità. Negare il cibo al Pianeta è negargli la crescita spirituale”. Paljin Tulku Rinpoche ha sottolineato il bisogno dell’educazione dei cittadini del futuro all’amore per l’ambiente, mentre il Pastore Valdese Platone ha dichiarato: “Mi piace che tutti ripetiamo gli stessi concetti e che ci riconosciamo nella Carta di Milano. Superiamo gli egoismi e agiamo in modo tale che tutti possano avere una vita piena”. È stata la dichiarazione di Mahmoud Asfa a chiudere il giro delle dichiarazioni: “La responsabilità delle religioni nei confronti della natura è altissimo. Il cibo, l’energia e l’acqua appartengono a tutti. Dobbiamo dar vita alle parole, dimostrare con i fatti ciò in cui crediamo”. Al termine, tutti i rappresentanti hanno firmato la Carta di Milano e, successivamente, si è passati al momento toccante delle benedizioni. La prima è stata la riflessione laica incentrata sulla gratitudine nei confronti del cibo, letta da un gruppo di bambini di etnie diverse, accompagnati sul palco dai volontari del servizio civile. A seguire, tutte le religioni hanno benedetto il cibo secondo il proprio credo. Al termine del rito, intorno alle 13.30, tutti i visitatori, insieme ai partecipanti, hanno gustato con rispetto e partecipazione il cibo benedetto.

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Expo Milano 2015: arena per un giorno

nike-free-flyknit+Per la prima volta nella storia delle Esposizioni Universali, il sito si rinnova e diventa arena di due gare podistiche d’eccezione: una competitiva internazionale di 10 km e una amatoriale di 3 km. Giovedì 10 settembreExpo Milano 2015 ospiterà la “Kenya Expo Run”, novità assoluta organizzata dal Kenya in collaborazione con Stramilano. Vuole essere, questa, un’occasione per invitare i visitatori ad adottare stili di vita attivi. È, infatti, con lo sport in cui eccelle da sempre – la corsa – che il Kenya ha deciso di coronare la settimana di eventi che lo vede protagonista a Expo Milano 2015. Saranno presenti grandi campioni che hanno fatto la storia della corsa kenyana e mondiale. Alcuni saranno impegnati in gara, come il vincitore della Stramilano nel 2014 e 2015 Thomas Lokomwa; altri supporteranno i corridori con la propria esperienza, come il maratoneta Paul Tergat, oggi Ambasciatore del World Food Programme, che sulle strade meneghine ha stabilito il record del mondo della mezza maratona (59:17) nel 1998.

Per partecipare è necessario iscriversi online, entro il 7 settembre, sul sito www.stramilano.it : per la “Family Run” il costo è di 15 euro, mentre la “Competitiva” è di 20 euro; entrambe comprendono il biglietto speciale di ingresso al sito espositivo, a partire dalle ore 14.00. Tutti i partecipanti riceveranno il kit del perfetto “Kenya Expo” runner: maglietta, acqua, gadget. La “Family Run” – come è chiamata la gara amatoriale – prenderà il via alle ore 16.00 e si articolerà in un percorso di 3 chilometri, cui potranno partecipare fino a 2.000 persone. La “competitiva”, di 10 chilometri, è riservata a 1.000 atleti tesserati FIDAL o Enti di Promozione Sportiva convenzionati con la FIDAL, tesserati per società straniere affiliate alla IAAF. La gara, per loro, avrà inizio alle ore 18.00.

Expo Milano 2015 celebra il National Day dello Zimbawe

Lunedì 31 agosto si aprono i festeggiamenti per il National day dello Zimbawe.  La Zimbabwe-Expo Milano Dance Troupe anima il Sito Espositivo, esibendosi in danze e musiche tradizionali che aprono alle 10.40 la cerimonia ufficiale e che accompagneranno una parata lungo il Decumano, dall’Expo Centre al Padiglione dello Zimbabwe nel Cluster Cereali e Tuberi. Le danze raccontano la gioia della vita, le tradizioni e la cultura del subcontinente africano: la musica travolgente e la danza permettono di trascendere ogni tipo di barriera linguistica. Nel pomeriggio nel Cluster dei Cereali e Tuberi viene offerta ai visitatori una degustazione di piatti tipici, accompagnata da uno spettacolo.

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Non solo, da martedì 1 a venerdì 4 settembre, per la settimana dello Zimbawe, il Paese colorerà il Sito Espositivo con esibizioni folkloristiche presso il Cluster dei Cereali e Tuberi. La Zimbabwe-Expo Milano Dance Troupe si esibisce con degli spettacoli previsti di mattina e di pomeriggio nei seguenti orari: 1-4 settembre dalle 11.00 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 17.30. Il 2 settembre dalle 16.30 alle 17.30. Il 3 settembre dalle 11.00 alle 12.00 e dalle 19.00 alle 20.00.

Al grande tavolo di Expo si siedono tutte le religioni

Martedì primo settembre 2015, Expo Milano 2015 diventa palcoscenico multiculturale e religioso di tutto quanto il mondo, che parteciperà alla giornata portando i rappresentanti delle maggiori religioni per un incontro/confronto sul tema della produzione e del consumo di cibo nel Pianeta. Le sorti dell’incontro rimarranno scritte sulla Carta, e non una qualsiasi ma quella di Milano, che raccoglierà promesse e pareri dei grandi esponenti sulla questione della convivenza, della tolleranza, del dialogo tra religioni.

L’incontro, organizzato in concomitanza con la 10° Giornata per la Custodia del Creato da ExpoNet, il Magazine ufficiale di Expo Milano 2015, vede undici esponenti del tavolo interreligioso, in rappresentanza delle principali religioni di Milano, protagonisti di un momento di alto profilo culturale e simbolico per Expo Milano 2015. Si tratta di un grandissimo evento di pace, e anche di una prima mondiale: è la prima volta infatti che un così alto numero di rappresentanti delle maggiori religioni si incontrano in una Esposizione Universale per pronunciare ciascuno la propria benedizione sul cibo e la prima volta che viene benedetto cibo portato da tutto il mondo, generosamente offerto dai Paesi Partecipanti all’Esposizione Universale.

Il via all’evento sarà costituito dai rituali saluti e ringraziamenti da parte di Maurizio Martina (Ministro dell’Agricoltura, delle politiche agricole e forestali) e di Giuseppe Sala (Commissario Unico Delegato dal Governo). Moderati da Simone Molteni (Direttore Editoriale di ExpoNet e Direttore Scientifico di LifeGate), i rappresentanti religiosi che partecipano sono: Svamini Hamsananda Ghiri (Vice Presidente dell’Unione Induista Italiana Sanatana Dharma), Elia Richetti (Rabbino nella Comunità Ebraica di Milano), Carlo Tetsugen Serra (Abate del Monastero Zen “Il cerchio”), Paljin Tulku Rinpoche (Lama del Centro Studi Tibetani “Mandala”), Dorothée Mack, (Pastora della Chiesa Evangelica Metodista), Luca Bressan (Vicario Episcopale della Diocesi di Milano – Chiesa Cattolica), Traian Valdman (Archimandrita della Chiesa Ortodossa Romena), Giuseppe Platone (Pastore della Chiesa Evangelica Valdese), Piergiorgio Acquaviva (Presidente del Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano), Yahya Pallavicini (Vice Presidente della Coreis – Comunità Religiosa Islamica) e Mahmoud Asfa (Presidente della Casa della Cultura Musulmana di Milano). All’importante iniziativa, saranno presenti anche i Paesi di Expo Milano 2015 e i partecipanti della Società Civile che contribuiranno portando un loro piatto tipico. Lo Chef Ambassador Pietro Leeman cucinerà un piatto con ingredienti vegetariani kosher e halal in rispetto delle religioni presenti. L’evento, che inizierà con l’invito ai rappresentanti dei Paesi di portare il loro cibo sul tavolo, prevede gli interventi delle autorità religiose, la proiezione del video ufficiale relativo alla Carta di Milano e la firma della Carta di Milano da parte di ogni rappresentante religioso. Intorno alle 13, ogni rappresentante procederà a benedire il cibo secondo la propria tradizione religiosa. È prevista anche una preghiera pensata per i laici, approvata dalle associazioni di Cascina Triulza e da LabE Fondazione Feltrinelli, che mette in luce tutti gli aspetti cari al Tema dell’Esposizione Universale di Milano (sostenibilità, tecnologie, spreco alimentare e rispetto per tutti gli esseri viventi). La riflessione laica sarà letta da alcuni bambini. Al termine del rito, intorno alle 13.30, tutti i visitatori potranno gustare il cibo benedetto.