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Il messaggio di Expo per gli studenti varesini

Si apre con una mattinata tutta dedicata ai giovani l’ultima tappa di Expo Tour Lombardia, in programma a Varese domani, sabato 14 marzo, e domenica 15.

“Expo Tour for Young generation”, questo il titolo dell’iniziativa, si svolgerà domani mattina dalle 10 alle 12 nella sede varesina di Regione Lombardia, in viale Belforte 22.

Dopo i saluti e l’accoglienza delle classi, Salvatore Amura, Presidente dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli – IED di Como, spiegherà  agli studenti l’importanza di Expo, “un momento unico, quando tutto il mondo sarà qui da noi, per saper offrire accoglienza, opportunità, occasioni di scambio e incontro”.

Sarà poi l’Assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini ad illustrare lo scopo di Expo Tour for Young generation. “Per contribuire al successo dell’industria culturale italiana diventa necessario tracciare alcune strategie di azione coordinate, per superare sfide e vincoli che ne rafforzano o indeboliscono i settori e i contesti: le città creative, il design e la cultura materiale, la moda, l’architettura, l’economia della conoscenza, la pubblicità, il cinema, la tv, la radio, l’editoria, l’industria del gusto, l’arte contemporanea, la musica e il patrimonio culturale”.

Infine Davide Van De Sfroos, testimonial di tutto il Tour, che approfondirà con i ragazzi il tema centrale di Expo, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.

“Con il progetto Expo Tour for Young Generation IED si è preso l’impegno di raccontare attraverso il grande patrimonio dal Made in Italy i temi di Expo Milano 2015, in un percorso che ha toccato le Provincie della Lombardia.  – conclude Maurizio Cortese, Direttore Generale IED – Attraverso la partnership con Regione Lombardia abbiamo raccontato ai giovani studenti delle scuole superiori  i temi dell’esposizione universale che si svolgerà a Milano, in un’occasione straordinaria di valorizzare il talento, la creatività dei nostri ragazzi, ma anche aprendo le nostre porte come Ied fa da più di 50 anni ai tantissimi giovani che arriveranno da ogni parte del mondo”.

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