A tre mesi da Expo chiude l’Agenzia per il Turismo

galli - dalla chiesaL’Agenzia del Turismo della Provincia di Varese, avviata 5 anni fa da Villa Recalcati per promuovere e sviluppare il turismo, chiude i battenti. Con il 31 gennaio chiudono infatti le attività e i suoi uffici, in concomitanza allo scadere del contratto della sua direttrice fin dagli albori, Paola Della Chiesa (nella foto con l’ex presidente e commissario sraordinario della Provincia di Varese Dario Galli).

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Cuochi, hostess ma anche manager. La ricerca di lavoro ad Expo corre sul web

offertelavoroI profili più ricercati sono quelli di promoter e addetti al ricevimento, ma si cercano anche addetti alla ristorazione, animatori, interpreti, esperti di web e social media e persino manager. A tre mesi dall’inaugurazione di Expo crescono le offerte di lavoro legate all’evento, così come le ricerche di occupazione, e tutto corre sul Web.

A tracciare un quadro dettagliato è una ricerca del portale Kijiji.it uno tra i più cliccati da chi cerca ed offre lavoro. Secondo l’analisi di Kijiji.it, l’ambito dove sono più attive le ricerche di personale è quello dei servizi di ricevimento: addetti alla reception, hostess e steward se la battono solo con chi si dovrà occupare di nutrire non tanto il Pianeta quanto i milioni di visitatori attesi a Milano (dentro, ma anche fuori da Expo). Ricercatissimi, secondo il portale, cuochi, camerieri, barman e altro personale di sala. Ha buone chance anche chi si “accontenta” di un ruolo di addetto alle vendite (dalla commessa al venditore di spazi fieristici). Molto gettonati, ovviamente, anche gli interpreti.
Non mancano nemmeno gli annunci relativi a posizioni (e retribuzioni) manageriali, in particolare nei settori della logistica, della sicurezza e della gestione di eventi.
Le chance di trovare un buon impiego nei sei mesi di Expo crescono di pari passo con la conoscenza delle lingue straniere e con la dimestichezza nelle relazioni con gli altri.

Cosa aspettarsi? Difficile delineare un profilo contrattuale tipo. Si va dai contratti a provvigione, in particolare per gli addetti alle vendite, ai contratti a tempo determinato con vari benefit, fino alle offerte di collaborazione con partita Iva. E ogni tanto spunta anche qualche raro annuncio che promette contratti a tempo indeterminato.
Dove cercare? I siti di offerte di lavoro sul web e le agenzie interinali  sono ovviamente i canali privilegati: ogni 50 minuti, secondo Kijiji.it, viene inserita una nuova offerta di lavoro specifica per i sei mesi dell’evento, e negli ultimi mesi gli annunci specifici legati ad Expo sono cresciuti di oltre il 20%. Parner ufficiale di Expo2015 per le selezioni di personale è il Gruppo Manopower, sul cui sito si trovano molte informazioni e offerte e dove si può inserire il proprio profilo.

Anche la Gioeubia in versione Expo

Guardate come hanno interpretato la Gioeubia quelli della Classe 1947 a Busto Arsizio.

E stasera si brucia la vecchia, sperando che sia di buon auspicio anche per l’appuntamento della città con Expo.

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Arte dal mondo: Brera e Regione alleate per Expo

cappellini 2Regione Lombardia e Accademia di Belle Arti di Brera alleate per promuovere l’offerta culturale sul territorio nel periodo di Expo. L’accordo, siglato ieri a Milano tra il presidente dell’Accademia Marco Galateri di Genola e l’assessore regionale Cristina Cappellini (nella foto qui a fianco)
Cuore dell’accordo il “World Academy Project for Expo 2015“, ovvero l’installazione, a gruppi di 25, di 100 stampe di grande formato, realizzate da altrettanti artisti provenienti da Paesi aderenti a Expo, in piazza Città di Lombardia. “La nostra piazza – ha sottolineato l’assessore Cappellini – confermerà la sua vocazione anche culturale con una galleria a cielo aperto che cambierà la sua offerta ogni sessanta giorni, ma sempre nel segno dell’arte come alimento per nutrire il pianeta”.

Ad oggi hanno aderito al progetto Milija Pavicevic (Montenegro), Hidetoshi Nagasawa (Giappone), Pedro Diego Alvarado (Messico), Joan Sastre, Josè Noguero e Monica Fuster (Spagna), Per Barkley (Norvegia), Li Wei, Roberto Zhao (Cina), Fabrizio Plessi, Luigi Mainolfi (Italia), Kostas Varotsos (Grecia), Aza Shadenova (Kazakistan), Ali Omar Ermes (Inghilterra), Camille Zakharia (Turchia) e alcuni artisti già famosi che hanno insegnato in passato a Brera o ne sono stati studenti.
“Attraverso l’intesa con l’Accademia di Brera – ha spiegato l’assessore – valorizzeremo Milano e altri luoghi della Lombardia grazie a una serie di eventi che realizzeremo congiuntamente, facendo conoscere meglio i beni artistici e naturali, di cui è ricca la nostra regione”.

Soddisfazione anche da parte del presidente dell’Accademia di Belle Arti Accademia Marco
Galateri di Genola: “Nei sei mesi dell’Esposizione Milano sarà una vetrina per artisti da tutto il mondo, ma offrirà anche la possibilità per i nostri oltre 4.000 studenti di vivere Expo in prima fila e di raccontarlo con i linguaggi
dell’arte”.

Brera e Regione Lombardia stanno inoltre collaborando con il Comune di Vinci, da cui arriverà, in piazza Città di Lombardia, il “Cavallo di Leonardo” e con cui so sta realizzando il  progetto “Rinascimento e Rinascita. Dall’Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci al Terzo al Paradiso di Michelangelo Pistoletto”.

Expo può cambiarti la vita? In un blog la sfida di Pierre Ley

Pierre LeyUn evento come Expo2015 può cambiarti la vita? Secondo Pierre Ley sì.

Italo-francese, varesino d’adozione, comunicatore (è Media relations manager per Whirlpool), appassionato di cibo, esperto di cucina e tanto altro, Pierre Ley è partito da una riflessione: “Il tema centrale di Expo “Nutrire il pianeta, energia per la vita” punta l’attenzione sul tema della sopravvivenza del pianeta e dei suoi abitanti, con la contrapposizione tra chi spreca il cibo e chi invece patisce la fame, e non può essere semplicemente delegato a vaghe autorità competenti o alla comunità scientifica, ma deve anche partire da ognuno di noi. Solo così potremo davvero dare il via a un cambiamento epocale”.

Dalla riflessione all’azione… c’è di mezzo un blog. Ley ha infatti deciso di diventare protagonista di questo cambiamento, partendo appunto da se stesso, dal suo rapporto con il cibo e dalla comprensione di come, nel quotidiano, ognuno di noi può fare la sua parte, raccontando il tutto in un blog intitolato appunto “Expo sulla mia pelle”, in un cammino personale ma condiviso sulla via di Expo.

“Cercherò di capire, all’atto pratico, cosa significa consumare in modo più responsabile e sostenibile: da consumatore, come mi posso orientare nella selva delle proposte e delle mode che vanno dal buon senso della stagionalità al biologico, dal km zero al commercio equo e solidale, passando da scelte vegetariane e vegane? Quali quelle meno impattanti su ambiente ed economie locali, pur mantenendo la mia identità, poichè in fondo siamo quello che mangiamo anche dal punto di vista culturale? Ma soprattutto, in che modo la grande distribuzione può fornire risposte sostenibili “anche per le mie tasche”?

Un altro risvolto del tema di Expo è quello relativo ai danni provocati dal sovraconsumo non solo sulla società ma sull’organismo umano. Perre Ley, che di sovrappeso ne sa qualcosa, cercherà di modificare le proprie abitudini di vita. Obiettivo, sperimentare, raccontare e perdere peso, ma anche raccontare le bellezze del territorio varesino e le opportunità che offre in termini di impianti sportivi. “Sport, trekking, semplici passeggiate, tutto può servire. A ognuno il proprio livello di impegno fisico. Anche una piccola modifica, in positivo, di queste abitudini, se adottata da molti, può fare una grande differenza. E se ce la faccio io possono farcela tutti!”.

In questo cammini Pierre Ley non sarà solo: incontrerà esperti, produttori e amici, facendosi raccontare da ognuno la loro visione e la loro prospettiva. Il tutto con lo stile colto, divertente e autoironico che è la sua cifra stilistica.

Il blog “Expo sulla mia pelle”

blog pierre testata