Fai: sei studi di architettura raccontano i padiglioni di Expo

Un incontro pubblico per guardare ad Expo sotto un altro punto di vista, quello dell’architettura.

Con la collaborazione di sei importanti studi di architettura, il FAI (Fondo Ambiente Italiano) con la Biblioteca Nazionale Braidense, ha organizzato un convegno per fare il punto della situazione sul cantiere di Expo Milano 2015, focalizzando l’attenzione su undici padiglioni.

Mercoledì 25 marzo (ore 17, alla Cavallerizza, in via Carlo Foldi 2 a Milano) i relatori della serata presenteranno al pubblico interpretazioni sul tema cardine dell’Esposizione Universale “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita” e analizzeranno attentamente diversi aspetti dei padiglioni oggetto del convegno, dai materiali alle tecniche costruttive all’avanguardia, fino all’analisi delle linee innovative e affascinanti ispirate alle rispettive tradizioni nazionali. Infine, uno sguardo verso il futuro con temi e spunti di riflessione.

Dopo un breve intervento di apertura degli architetti Lorenzo Degli Esposti e Antonio Migliacci in ricordo delle idee per Expo dell’architetto Guglielmo Mozzoni, scomparso il 31 luglio 2014 e un discorso introduttivo su Expo a cura di Giacomo Biraghi, Digital and media PR di Expo 2015, la serata sarà interamente dedicata alla presentazione degli undici padiglioni.

Nel dettaglio verranno rispettivamente presentati, ognuno dal proprio studio di architettura, i progetti del padiglione Angola, di Intesa Sanpaolo, del Giappone e del Brasile, del padiglione Zero e dell’Expo Center, dell’Irlanda , della Francia, della Thailandia, della Korea e del Marocco.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il programma dettagliato sul sito ufficiale del FAI.  Ingresso libero.

Yelena Apebe

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Expo “tira” anche gli scambi con la Cina

Le imprese cinesi guardano con grande interesse alla Lombardia e, anche grazie ad Expo, si intensificano gli incontri mirati a favorire gli scambi economici tra la nostra regione e la Cina.
Un trend positivo che ha effetti anche in provincia di Varese, da dove l’export verso la Republica Popolare Cinese vale oggi circa 200milioni di euro.

A conferma di questo interesse l’incontro di oggi pomeriggio tra Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano, e Jiang Zhengwei, presidente nazionale del Consiglio Cinese per la Promozione del Commercio Internazionale (CCPIT) e dell’Unione delle Camere di commercio della Cina per l’internazionalizzazione, enti cinesi di promozione del commercio internazionale.

“Expo si sta già dimostrando uno strumento efficace per consolidare i rapporti economici con Paesi importanti come la Cina, con la quale lavorano più di quattrocento imprese lombarde- ha detto Sangalli – In generale l’Esposizione Universale contribuirà a creare una produzione aggiuntiva di circa 6 miliardi di euro legati soprattutto agli scambi internazionali e al rafforzamento del made in Italy”.

Secondo una ricerca sull’impatto economico diretto e legacy promossa dalla Camera di Commercio di Milano e dalla Società Expo 2015 e affidata a un team di analisti economici coordinati da Alberto Dell’Acqua professore della Bocconi, per il periodo 2012-2020 la produzione aggiuntiva dovuta a Expo come legacy dell’evento sarà di 6,2 miliardi di euro, che includono la maggiore fluidità degli scambi internazionali, la maggiore visibilità del “made in Italy”, il rafforzamento del brand Italia.

I rapporti economici tra Lombardia e Cina continuano a crescere: +5% l’import, +7% l’export in nove mesi. Per un valore di 10 miliardi di interscambio nei primi nove mesi del 2014. Dei 2,4 miliardi di export, 1,1 miliardi parte da Milano, circa 300 milioni da Bergamo e Brescia, oltre 200 da Varese e Monza.

Primi prodotti per export: macchinari, abbigliamento, prodotti chimici, medicinali, tubi in acciaio, orologi, mobili, materiali rotabili. Per import: computer e apparecchi per telecomunicazioni, abbigliamento, chimica, macchinari, siderurgia, motori, metalli, plastiche.

Ricordiamo che la Cina è gemellata con Cairate nel progetto 141Expo

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Lavorare nel periodo di Expo: i profili più ricercati e quelli più insoliti

Expo 2015 sarà una vetrina che le aziende non si lasceranno scappare e, nei prossimi mesi, Milano sarà teatro di centinaia di eventi commerciali e di iniziative di marketing che richiederanno figure qualificate da impiegare sul campo. Multi Time, società milanese che si occupa di marketing operativo da quasi vent’anni e che gestisce un database di 28mila risorse, ha lanciato una campagna di ricerca di  500 persone da impiegare da maggio a ottobre. «Hostess, steward, venditori e promoter –spiega l’amministratore di Multi Time Luca Binetti– sono le classiche figure inserite per fiere, eventi, stand e temporary store. Poi ci sono merchandiser, caricatori, allestitori e montatori. Chi organizza eventi più insoliti e strutturati cerca anche street operator per azioni di guerrilla marketing e artisti».

C’è anche una grandissima richiesta di formatori che possano seguire e inserire le risorse reclutate e, naturalmente, sono ricercati traduttori e interpreti, per l’inglese ma anche per cinese, russo e arabo.

Le possibilità, specialmente se si conoscono le lingue, non mancano, dai 18 ai 65 anni: ecco le figure che animeranno i mesi di Expo.
Cominciamo con una delle più classiche. Hostess e steward prestano servizio presso fiere ed eventi, hanno dai 18 ai 35 anni e si occupano di assistenza di sala, distribuzione di materiale informativo, gestione dei partecipanti, eccetera. Un fattore di successo è la conoscenza delle lingue: inglese, francese, russo, cinese, arabo. I promoter possono avere dai 18 ai 60 anni e promuovono (ma non vendono) i prodotti o i servizi di un’azienda dopo aver ricevuto una formazione specifica.

Ci sono poi tutte le figure legate alle vendite, con qualifiche e responsabilità differenti a seconda della richiesta. «Tutti hanno mansioni di cassa e relative indennità –continua Binetti–. Per progetti complessi cerchiamo “sales consultant expo” e “addetti alle vendite expo”, figure con esperienza, pr attività, dialettica e capacità di gestione e organizzazione di uno showroom. Anche qui le lingue sono fondamentali: l’inglese è la base, ma cerchiamo anche profili madrelingua russi e cinesi».

Allestitori, montatori, caricatori e merchandiser possono avere ogni età e lavorano dietro le quinte, in orari di chiusura al pubblico. Di questa famiglia fa parte anche una figura poco conosciuta: il mistery client, il cliente misterioso che sotto mentite spoglie valuta servizi, prodotti e comportamento della forza vendita. «Per questa mansione possono essere richieste competenze particolari a seconda dello specifico prodotto o servizio che devono valutare» precisa Binetti.

Expo 2015 porterà occasioni anche a diversi artisti, come i caricaturisti molto richiesti per animare e intrattenere, e allo staff che si occuperà delle azioni di guerrilla marketing. «Qui la creatività di chi organizza eventi non ha confini e i nostri street operator dovranno essere pronti a coinvolgere, attrarre e trasformarsi talvolta in veri performer» conclude Binetti.
Ci sono occasioni per tutti: chi desidera candidarsi può farlo tramite il sito www.multitime.it

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Nordic walking nel Parco del Ticino, esperienza unica

Tra le tante iniziative del club di prodotto “Le Vie della Civiltà” (uno dei sei club di prodotto promossi dalla Camera di Commercio) c’è anche una mappa dedicata agli appassionati di Nordic walking, con numerosi percorsi geo-referenziati, adatti agli specialisti ma anche a tutti gli appassionati

“Le Vie della Civiltà” è pronto a fare la sua parte per lo sviluppo del comparto turistico nella provincia prealpina. Il focus di questo club di prodotto – uno dei sei sviluppati per Expo2015 con il deciso supporto economico della Camera di Commercio di Varese insieme a Regione Lombardia – è la forte attenzione sugli elementi culturali e naturalistici, combinando la storia e lo scenario naturale di un’area intersecata dal fiume Ticino.

Vi aderiscono infatti tante realtà diversificate, pubbliche e private, ma tutte all’interno del Parco del Ticino: le cinque imprese e i trentadue partner del club di prodotto “Le Vie della Civiltà” hanno deciso di integrarsi per realizzare un’offerta turistica articolata che si snoda tra percorsi culturali, enogastronomici e sportivi a cui si aggiungono eventi creati ad hoc per attrarre i turisti (rievocazioni storiche, feste popolari, etc.)

Valorizzando un territorio ricco di testimonianze di antiche civiltà che risalgono fino all’età del bronzo e che costituiscono un patrimonio di particolare importanza sul piano archeologico, l’impegno è quello di promuovere un turismo che sia il più possibile rispettoso dell’ecosistema.

Da qui anche l’attenzione verso quella che si sta affermando come “nordic walking”, ovvero la camminata assistita da bastoncini. All’inizio di aprile, quando ormai saremo alla vigilia di Expo2015, verrà presentata la prima mappa dei percorsi geo-referenziati all’interno di un’area dall’indubbio fascino, culturale come pure ambientale. Non solo, perché sono già previste, in collaborazione con strutture specializzate, vere e proprie manifestazioni di rilievo nazionali dedicate a questa disciplina in forte crescita d’attenzione. Non mancheranno poi dei corsi di formazione.

Insomma, archeologia e natura, escursioni ed attività sportive, turistiche, rievocazioni storiche e gastronomiche: dal cuore della millenaria cultura di Golasecca, si parte per visitare una zona di brughiera di lungofiume, con colline e laghi, luoghi e sentieri suggestivi e fruibili attraverso lo sport all’aria aperta.

Le occasioni enogastronomiche non mancano (il vino e le tipiche paste ripiene, il raviolo di Sesto e lo scudo di Somma) con sagre, degustazioni o il brunch nel Castello Sforzesco di Somma Lombardo. E andando verso sud, dopo il giro nella natura e nella storia si può seguire l’itinerario della moda (interessante il pacchetto shopping) con visite nelle eccellenze industriali tessili della zona.

Qui il sito Varesexpo per saperne di più sui club di prodotto promossi dalla Camera di Commercio di Varese.

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Il messaggio di Expo per gli studenti varesini

Si apre con una mattinata tutta dedicata ai giovani l’ultima tappa di Expo Tour Lombardia, in programma a Varese domani, sabato 14 marzo, e domenica 15.

“Expo Tour for Young generation”, questo il titolo dell’iniziativa, si svolgerà domani mattina dalle 10 alle 12 nella sede varesina di Regione Lombardia, in viale Belforte 22.

Dopo i saluti e l’accoglienza delle classi, Salvatore Amura, Presidente dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli – IED di Como, spiegherà  agli studenti l’importanza di Expo, “un momento unico, quando tutto il mondo sarà qui da noi, per saper offrire accoglienza, opportunità, occasioni di scambio e incontro”.

Sarà poi l’Assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini ad illustrare lo scopo di Expo Tour for Young generation. “Per contribuire al successo dell’industria culturale italiana diventa necessario tracciare alcune strategie di azione coordinate, per superare sfide e vincoli che ne rafforzano o indeboliscono i settori e i contesti: le città creative, il design e la cultura materiale, la moda, l’architettura, l’economia della conoscenza, la pubblicità, il cinema, la tv, la radio, l’editoria, l’industria del gusto, l’arte contemporanea, la musica e il patrimonio culturale”.

Infine Davide Van De Sfroos, testimonial di tutto il Tour, che approfondirà con i ragazzi il tema centrale di Expo, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.

“Con il progetto Expo Tour for Young Generation IED si è preso l’impegno di raccontare attraverso il grande patrimonio dal Made in Italy i temi di Expo Milano 2015, in un percorso che ha toccato le Provincie della Lombardia.  – conclude Maurizio Cortese, Direttore Generale IED – Attraverso la partnership con Regione Lombardia abbiamo raccontato ai giovani studenti delle scuole superiori  i temi dell’esposizione universale che si svolgerà a Milano, in un’occasione straordinaria di valorizzare il talento, la creatività dei nostri ragazzi, ma anche aprendo le nostre porte come Ied fa da più di 50 anni ai tantissimi giovani che arriveranno da ogni parte del mondo”.

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