Danze tipiche africane celebrano il National Day del Camerun
L’esecuzione degli inni italiano e camerunese hanno dato il via, martedì 7 luglio, al National Day del Camerun, dove sono intervenuti il Commissario Generale di Expo, Bruno Antonio Pasquino, e Luc Magloire Mbarga Atangana, Ministro del Commercio camerunese.
“Il Camerun è un Paese con una grandissima diversità linguistica” ha detto il Commissario Generale Pasquino dopo le consuete frasi di benvenuto e di ringraziamento rivolte verso la delegazione camerunense presente, “Il vostro Paese viene chiamato generalmente “l’Africa in miniatura” in nome della sua grande biodiversità linguistica, culturale e naturale. Quindi grazie per la vostra partecipazione. Siete un Paese amico e siamo contenti di potervi conoscere meglio.Sappiamo che vi siete molto impegnati nella realizzazione del vostro Padiglione all’interno del Cluster del Cacao e del Cioccolato e che questo alimento è uno dei catalizzatori economici più importanti per voi”. Il Commissario Generale di Expo ha sottolineato l’importanza che il continente, e ancor più il paese, riveste nel segno di una biodiversità che è soluzione ricercata per il futuro. Ringraziando il Commissario Pasquino, anche il Ministro Camerunense ha preso la parola: “Grazie per la vostra accoglienza e per i comfort che avete offerto alla nostra delegazione. Sappiate che il Tema centrale di Expo Milano 2015 è lo stesso del Camerun. La politica del nostro Presidente punta infatti allo sviluppo del settore agricolo e agrindustriale”.
Alle 12.00 la delegazione, accompagnata da una parata lungo il Decumano, si è diretta al Cluster del Cacao e del Cioccolato dove, a seguito dell’esibizione del corpo di ballo del Ballet National in danze tipiche africane, il Ministro Mbarga e i rappresentanti del Camerun si sono raccolti e recati al Padiglione Italia per la firma ufficiale della Carta di Milano.











Ma il blog tratterà e recensirà anche i prodotti e ristoranti tipici del territorio: «La provincia di Varese offre alcuni dei migliori chef stellati d’Italia oltre che prodotti DOP e IGP , ottime scuole di formazione professionale nel settore enogastronomico, buona cucina e tradizioni culinarie – spiega l’autore – Questo blog vuole dare la possibilità ai lettori di conoscere il territorio in cui vivono, le sue eccellenze nel settore eno-gastronomico, i prodotti tipici, le tecnologie sviluppate in provincia, ma anche le storie di uomini che, partiti dalla provincia di Varese, sono diventati personaggi cardine della cucina internazionale. Chi scrive non è certo un critico gastronomico e tantomeno uno chef, ma semplicemente uno a cui piace sedersi intorno ad una tavola e, inutile a dirlo, mangiare. Inoltre nell’anno in cui EXPO arriva a Milano con l’obiettivo di dare delle risposte su come nutrire il pianeta, il “territorio” diviene elemento fondamentale e imprescindibile di qualsiasi riflessione – conclude Filieri -. Da qui l’idea di andare ad incontrare per poi raccontare alcune delle eccellenze eno-gastronomiche del nostro territorio attraverso recensioni e interviste di quelle che, a parere di chi scrive, rappresentano le realtà e le esperienze più rappresentative della provincia dei laghi. Il cibo è memoria, i suoi profumi e i suoi sapori ci riportano alla mente sensazioni sopite Ma il cibo è anche conoscenza e condivisione di esperienze: il cibo è vita».