Progetto Archeo: Varesotto da scoprire tra natura, arte e sapori
Un territorio con un gran patrimonio di storia e arte. Un’occasione per mostrarsi al mondo. L’idea di trasmettere i valori culturali con uno strumento universale: il teatro.
Sono questi gli ingredienti principali di “Archeo”, il progetto del Teatro Periferico pensato per accogliere i turisti che arriveranno a Milano in occasione di Expo.
Finanziato dalla Regione Lombardia, il progetto è iniziato a ottobre dello scorso anno e coinvolge gli studenti dell’istituto Daverio Casula di Varese.
L’obiettivo, è quello di coinvolge il pubblico dei turisti nazionali ed internazionali attraverso iniziative legate alla cultura del vivere sano, in armonia con la natura e con un interesse speciale per le importanti testimonianze storico-artistiche del Varesotto.
Si vuole così promuovere un percorso eco-sostenibile, con l’obiettivo di favorire la scoperta delle bellezze naturali del territorio e delle testimonianze storiche delle attività produttive dei secoli scorsi nelle valli dell’Alto Verbano (Valganna, Valmarchirolo, Valcuvia). I turisti, sulle orme dei pellegrini medioevali, attraverseranno a piedi sentieri ricchi di bellezza e durante l’itinerario potranno assistere ad allestimenti specifici: spettacoli teatrali, performance, brevi concerti di musica, giullarate popolari nel genere della commedia dell’arte, assoli di danza…
Lungo il percorso ci sarà anche modo di fermarsi a degustare prodotti gastronomici tipici del territorio, dalla polenta, ai salumi e formaggi caprini, al miele varesino.
Fra le guide che accompagneranno i turisti figureranno i giovani studenti dell’Istituto tecnico turistico ISISS “Daverio–Casula” di Varese. La prof.ssa Francesca Ricardi, docente di storia dell’arte e del territorio, si è occupata della preparazione storico-artistica relativa al culto di San Gemolo e alla presenza dell’insediamento monastico della Badia di Ganna. Inoltre gli studenti, coordinati dalla loro insegnante, hanno seguito negli scorsi mesi alcuni incontri con esperti di vari settori: un naturalista, dott. Federico Pianezza del Campo dei Fiori, specializzato in scienze naturali , ha istruito i ragazzi sulle varietà di flora e fauna locali; un artigiano, sig. Robustelli, ha raccontato la storia della storica fornace Ibis; compagnia Teatro Periferico di Cassano Valcuvia, ha preparato i ragazzi ad esporre i contenuti appresi, dando loro suggerimenti utili e consigliando strategie di comunicazione.
I turisti saranno accompagnati lungo un percorso di 12 chilometri durante tre weekend (23-24 maggio, 31 maggio e 1 giugno e 6-7 luglio). Partiranno dalla cappelletta di San Gemolo alla volta dell’antica badia di Ganna dedicata allo stesso Santo, passando per la riserva naturale delle torbiere del Pralugano, piccolo specchio di lago artificiale presso il lago di Ganna nel Parco Regionale Campo dei Fiori e giungeranno al Mulino Rigamonti (XVIII secolo, tuttora funzionante). Poi, dopo una sosta all’orrido di Cunardo, proseguiranno fino alle fornaci Ibis per giungere infine alle cascate di Ferrera (salto di 30 metri), che formano un piccolo laghetto.
Alessandra Toni