Il caffè si racconta: Slow Food apre ad Expo il suo “Caffè letterario”
Una new entry nel ricco programma di eventi che si svolgono ogni giorno ad Expo.
Da oggi, martedì 4 agosto, il Padiglione Slow Food inaugura il “Caffè letterario”, una serie di eventi, approfondimenti e attività tutti dedicati al gustoso mondo del caffè curati dall’esperto di torrefazione Roberto Messineo
L’appuntamento odierno concentrerà la sua attenzione su un particolare tipo di caffè proveniente da Harenna, in Etiopia.
In una delle ultime selve tropicali ancora presenti in Etiopia, la foresta di Harenna, appunto, sopravvive una produzione di caffè alquanto particolare, realizzata dalle popolazioni locali raccogliendo i frutti degli arbusti di caffè che crescono nel sottobosco. Dopo il raccolto, la lavorazione prevede che i chicchi vengano essiccati direttamente al sole, tostati e macinati fino ad ottenere un prodotto dal gusto intenso e puro, tanto da ricevere il nome di “caffè naturale”.
Intanto prosegue il lungo programma di eventi e attività che anima la presenza di Slow Food a Expo. Questa settimana sono in programma degustazioni Slow Cheese di formaggi tipici (Fontina della Valle d’Aosta, Nostrano di Pinè di grigia alpina, Toma di pecora brigasca) appuntamenti musicali con “Suoni di Terra Madre”, e tante attività dedicate ai più piccoli.
Riconoscibile dalla sua inconfondibile chiocciolina rossa e costruito interamente in legno, il Padiglione Slow Food accoglie i visitatori dell’Esposizione Universale in prossimità dell’ingresso Est – Roserio, all’altra estremità del Decumano rispetto alla stazione ferroviaria e della metropolitana di Rho Fiera Milano Expo. Lo spazio dispone di un teatro per incontri ed eventi culturali, un’area espositiva tutta incentrata sulla Biodiversità e una zona dedicata alle degustazioni. Attorniata da queste tre strutture, al centro si apre la Piazza della Biodiversità, un’oasi di pace in cui rilassarsi avvolti dal profumo di particolari varietà di ortaggi.
Per maggiori informazioni sul programma settimanale del Padiglione Slow Food potete visitare il sito dell’associazione
Melissa Pitzalis







Ma il blog tratterà e recensirà anche i prodotti e ristoranti tipici del territorio: «La provincia di Varese offre alcuni dei migliori chef stellati d’Italia oltre che prodotti DOP e IGP , ottime scuole di formazione professionale nel settore enogastronomico, buona cucina e tradizioni culinarie – spiega l’autore – Questo blog vuole dare la possibilità ai lettori di conoscere il territorio in cui vivono, le sue eccellenze nel settore eno-gastronomico, i prodotti tipici, le tecnologie sviluppate in provincia, ma anche le storie di uomini che, partiti dalla provincia di Varese, sono diventati personaggi cardine della cucina internazionale. Chi scrive non è certo un critico gastronomico e tantomeno uno chef, ma semplicemente uno a cui piace sedersi intorno ad una tavola e, inutile a dirlo, mangiare. Inoltre nell’anno in cui EXPO arriva a Milano con l’obiettivo di dare delle risposte su come nutrire il pianeta, il “territorio” diviene elemento fondamentale e imprescindibile di qualsiasi riflessione – conclude Filieri -. Da qui l’idea di andare ad incontrare per poi raccontare alcune delle eccellenze eno-gastronomiche del nostro territorio attraverso recensioni e interviste di quelle che, a parere di chi scrive, rappresentano le realtà e le esperienze più rappresentative della provincia dei laghi. Il cibo è memoria, i suoi profumi e i suoi sapori ci riportano alla mente sensazioni sopite Ma il cibo è anche conoscenza e condivisione di esperienze: il cibo è vita».
